C’È CHI PARLA DI SALVEZZA E CHI NON MOLLA MAI!
Come alla maggior parte dei tifosi Ternani che seguono giornalmente le vicissitudini in casa ROSSOVERDE, anche al sottoscritto non sono sfuggite le dichiarazioni del Direttore Sportivo, sig. Vittorio COZZELLA, apparse su queste stesse colonne che ospitano le mie riflessioni.
Dichiarazioni riprese fra l’altro da un’intervista rilasciata dal medesimo ai microfoni di calcionews24, un sito a carattere nazionale probabilmente molto seguito sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori, e che si occupa esclusivamente del fantastico mondo “pallonaro” sia italiano che internazionale.
Potendo constatare che i dubbi mai fugati, già palesemente espressi in più di un’occasione, hanno trovato l’ennesimo riscontro nelle frasi pronunciate dal medesimo, sono stato indotto ad una nuova ulteriore riflessione.
Il sig. COZZELLA asserisce, ricordando che pronunciò la medesima affermazione in tempi non sospetti, che il reparto avanzato della TERNANA era ed è uno dei migliori della categoria, che con Mister TESSER si è ritrovata la serenità in seno al gruppo, che il cambio del modulo tattico ha prodotto un giovamento alla manovra della TERNANA, che non si è mai puntato alla vittoria del Campionato ma solo a regalare soddisfazioni alla Presidenza, e che ad oggi non si pensa assolutamente ai play off ma unicamente alla salvezza.
La tifoseria ROSSOVERDE, dalla scorsa domenica mattina, è quindi ufficialmente edotta sull’attuale pensiero di uno dei portavoce della Società.
Se si può glissare sulla realtà eclatante che vede praticamente tutti i presunti colpi di mercato comodamente seduti in panchina od in tribuna … sulla volontà di Mister TESSER di affidarsi ad interpreti che garantiscono certezze ed esperienza, probabilmente forte del fatto che le uniche chiavi dello spogliatoio sono in suo possesso … sulla serenità ritrovata in seno al gruppo, sempre sbandierata come tale e mai messa in discussione, salvo vederla ricomparire oggi all’improvviso lasciando presuppone fosse andata smarrita per chissà quale recondito motivo … sul cambio del modulo che ha giovato alla manovra della squadra voluto dal tecnico sulla base del proprio credo e del materiale umano a sua disposizione (forse anche forte della constatazione che in fondo gli interpreti del campo sono più adatti alla sua tattica che non a quella del suo predecessore, ritrovatosi più volte con ruoli desolatamente scoperti da interpreti ed altri densamente popolati) … E ritenendo che la mia ignoranza in fatto di aspetti tattici può essere giustificata essendo solo un tifoso con la penna in mano, seppur sempre molto attento, la dichiarazione di non aver mai pensato alla vittoria del campionato, ma solo a regalare una soddisfazione (sacrosanta aggiungo io) alla Presidenza, è invece una questione di pura aritmetica, o semplicemente di constatazione numerica.
Se l’obbiettivo dichiarato ad inizio campionato era quello di migliorare il nono posto raggiunto l’anno precedente, e quest’anno l’ottava posizione vedrà quasi certamente garantito l’accesso ai play off, qualcuno dovrà spiegare al sempre minor pubblico presente al Liberati se l’obbiettivo era un ex equo dell’ultima piazza utile con un’altra compagine che per meriti di classifica avulsa avrebbe primeggiato, o se nella disputa degli spareggi promozione si dava per scontata una sconfitta.
Ed infine l’obbiettivo odierno …
Con trentacinque punti in classifica, e quattordici gare da disputare, basterà mantenere la media di un punto a partita e la salvezza sarà pressoché matematica … Non sembra un’impresa così ardua per chi sta viaggiando con un passo quasi doppio.
I punti a disposizione sono ben quarantadue ed i campionati, come dicono i saggi, si vincono a primavera.
Anziché parlare di salvezza, sarebbe bastato dichiarare che la TERNANA ce la metterà tutta per provare fino all’ultimo minuto disponibile una rimonta che avrebbe dello strepitoso, e si sarebbe mandato un messaggio chiaro a tutti gli “assenti giustificati” che il sabato stanno preferendo altre attività ludiche all’amato stadio.
Ma io voglio pensare che la “scaramanzia” ha preso il sopravvento in casa ROSSOVERDE, altrimenti fra qualche giornata rimarremmo talmente pochi sui gradoni del Liberati che potremmo anche permetterci di fare … l’appello!
Ho avuto il piacere di rivedere il Presidente in TV tornare sulla scena con ritrovate vitalità ed entusiasmo, e credo che se la sua voglia di vincere tutte le partite della vita sarà incarnata anche dai protagonisti in maglietta e calzoncini, l’ormai celebre “spartiacque” di sabato prossimo potrà far abbandonare definitivamente al “Cacciatorpediniere” ROSSOVERDE le secche della deriva e solcare l’onda del mare aperto.
In fondo crederci non è un reato, al pari della voglia di NON MOLLARE MAI che ha sempre contraddistinto ed ha reso famoso il POPOLO DEL LIBERATI!