Bomber si nasce: la storia di Antenucci, l’uomo che fa sognare Terni

Bomber si nasce: la storia di Antenucci, l’uomo che fa sognare Terni

E' sicuramente uno dei personaggi da copertina di questo campionato di serie B. Mirko Antenucci da Termoli, classe 1984 e il gol nel sangue. Terni e la Ternana sembrano essere la sua nuova isola felice. Alla corte di Toscano prima e Tesser poi, ha realizzato fin ora 16 gol, gli ultimi dei quali hanno permesso alla squadra umbra di riacciuffare in extremis il pareggio, fuori casa contro lo Spezia di Mangia. Racchiude in sè l'agilità della seconda punta e l'istinto del gol tipico del centravanti di razza: un lusso, per la serie B. Uno chè è arrivato a raggiungere l'affermazione dopo duri anni di gavetta, con tanta serie C. Parte da Giulianova il viaggio di Antenucci nel 2003. Poi Ancona e il ritorno, collezionando gol importanti equamente divisi tra campionato, Coppa Italia di serie C e nazionale under 20 e 21 di categoria. Le 11 reti segnate con il Giulianova nella stagione 2006-2007, non bastano ad evitare la retrocessione dei giuliesi in C2, in compenso però, consentono al ragazzo nel luglio dello stesso anno di ottenere il tesseramento, a titolo definitivo con il Catania. E' il tanto atteso salto di categoria. Ma Catania più che una piazza in cui dimorare stabilmente si rivela luogo di passaggio temporaneo verso altre mete. Prima verso Venezia in prestito (8 reti) poi Pisa (1 rete) e Ascoli (24 reti), in mezzo un ritorno poco felice a Catania con Zenga in panchina.

Nel gennaio 2011 si trasferisce a Torino in comproprietà, all’ombra della mole rimarrà fino a giugno 2012, conquistando con i granata una promozione in serie A e collezionando complessivamente 16 segnature. "Sedotto" e nuovamente "abbandonato" dal Catania, dopo l’acquisizione dell’intero cartellino tramite le buste, finisce allo Spezia dove resterà un anno. Prima dell’approdo attuale a Terni. Forse un po' troppo frettlosamente, è stato definito negli ambienti etnei "poco utile alla serie A". Perchè uno come Antenucci, sa far gol in qualunque modo. E tra i cadetti, di fronte a sè, vede solo Mancosu come cannoniere con maggior numero di gol. E' il capitano, il leader, l'uomo in più della Ternana. Il trascinatore di una formazione che ha ripreso a correre dopo mesi di inesorabile lentezza.