Un avvio oltre le più rosee previsioni

Giornalista dal 1988 e radiocronista per Radio Galileo, racconta la Ternana da oltre 30 anni. Conduce ‘Notte Gol’ su Tele Galileo al lunedì e ‘Nonsolocalcio’. Cura la pagina sportiva per il sito www.terninrete.it

Un avvio oltre le più rosee previsioni

Sei partite, di cui 4 in trasferta, e nove punti in classifica.

Se riavvolgiamo il nastro e prendiamo in esame le disavventure, le incomprensioni, le problematiche relative all’iniziale assemblaggio della rosa, oltre alla sua limitatezza per tutto il periodo del ritiro, i nove punti sono davvero un autentico miracolo.

Merito della squadra, ma sopratutto del tecnico Attilio Tesser che, nonostante le difficoltà incontrate nel ritiro di Norcia, ha tenuto un profilo sempre basso, senza alzare mai i toni e facendo sentire importanti i giocatori che erano saliti nel ritiro nursino.

E’ da lì che è nato il "miracolo" Ternana di questa stagione, che ha preso consistenza, poi, strada facendo con l’arrivo di giocatori importanti come Eramo, Gavazzi, Bastrini, con giovani come Popescu, Diop e Piredda, Crecco e, dopo le rimostranze dei tifosi, anche di Bojinov e Janse.

E dopo la sesta giornata, anche se è presto per dare dei giudizi definitivi, si può affermare che la Ternana di quest’anno ha cuore da vendere, voglia di lottare fino in fondo denotando una forza morale non indifferente.

La prova del nove c’è stata a Latina contro una squadra importante, costruita per far bene.

Oggi come oggi la squadra è caparbia, attenta e concentrata nel reparto difensivo dove all’insicurezza della passata stagione, eppure gli uomini sono gli stessi o quasi, si è sostituita la sicurezza e la lucidità di leggere anche la più scabrosa delle situazioni. Ha subìto tre gol, e tutti su calci piazzati, a testimonianza di come la squadra si muova bene, con organicità, e non dia più quel senso di apprensione, che caratterizzava, in alcune circostanze, le prestazioni della scorsa stagione.

Quadrata anche a centrocampo dove la tecnica di Viola si sposa alla perfezione con la potenza fisica di Valjent e con la buona tecnica e generosità di Gavazzi.

Pochi i gol realizzati, uno dei nei fino a questo momento, ma Ceravolo e ed Avenatti stanno dimostrando di esserci, di essere motivati e di essere la bella copia di quelli della scorsa stagione. 

Un po’ indietro, invece, Bojinov che potrebbe diventare, però, l’arma in più della Ternana se solo si facesse prendere dalla voglia di voler emergere nuovamente. Le motivazioni, però, sembrano essere quelle giuste. 

I mezzi non siamo noi a doverli mettere in evidenzia.

Ad oggi il problema irrisolto è quello del trequartista, un ruolo difficile da intrepretare anche per le esigenze tattiche che sposa Attilio Tesser che predilige un giocatore in grado sì di rifinire l’azione, di fornire palloni giocabili alle punte, ma anche di aiutare i compagni del centrocampo. Peccato, non aver chiuso la trattativa con Piotr Zielinski dell’Udinese, un giocatore che avrebbe colmato brillantemente quel vuoto.

L’infortunio di Piredda, forse il giocatore che con le sue caratteristiche si avvicina di più alle esigenze tattiche del tecnico rossoverde, ha complicato la situazione anche se Eramo in alcune partite si è adattato discretamente. Non si discute la qualità del giocatore, per carità, anzi va elogiato per la disponibilità che mostra, ma il suo adattamento al ruolo.

Ci sarebbe, poi, Falletti ma le sue caratteristiche sono prettamente offensive e gli equilibri in una squadra come la Ternana vanno salvaguardati. Il suo impiego può essere utile a partita in corso per spaccarla, come si dice, perché con le sue caratteristiche tecniche e con avversari meno lucidi può essere determinante.

Ed allora, in attesa del ritorno di Piredda riteniamo sia giusto basare tutto sugli equilibri di squadra puntando su Eramo che a Latina, soprattutto nel primo tempo, ha svolto un lavoro prezioso in campo. Sia lui che Gavazzi sono in crescita sul piano della condizione e con loro due in forma è lecito aspettarsi anche qualche pallone filtrante in più per le punte.

A cominciare, magari, dalla difficile partita del Liberati di lunedì prossimo contro l’Avellino degli ex Pisacane e Zito.