Forza Fere: il destino nelle tue mani
E ora si è capovolto tutto. La Ternana ha vissuto sulle montagne russe questa settimana e sembrava fosse in picchiata. Non per le prestazioni, ma per i risultati. E oggi torna tutto a sorridere alla squadra di Breda. Che non si meriterebbe affatto di retrocedere, per l’impegno profuso, per quello che abbiamo visto finora in campo, per la sfortuna anche nei momenti decisivi.
E oggi torna a splendere il sole. Per poterlo andare a prendere con serenità bisogna andare a vincere a Piacenza, contro la Feralpi che, seppur retrocessa, non regala niente a nessuno come dimostrato anche oggi contro il Venezia.
Ma ha la possibilità almeno di regalarsi la coda di un campionato per cercare la salvezza. E se dovesse incastrarsi anche il risultato di Spezia, magari sperare in meglio.
Ora la squadra ha una speranza, grande, in più. E non era scontato. Anzi. La Ternana ha fatto una grande partita. Avrebbe meritato di più. E’ stata coraggiosa, continua, efficace. Ha stupito Breda con la formazione iniziale ma avendo a disposizione i ragazzi tutta la settimana e conoscendone le pieghe delle loro caratteristiche. E così Casasola terzino, Favasuli titolare e Distefano punta. Fra i migliori in campo. Ma è stata tutta la Ternana che ha girato bene. Mai a vuoto, sempre sul pezzo. Un grande spavento (ma su punizione) e poi tante occasioni. Pereiro ispirato, Dionisi ancora di più. La difesa attenta, anche se nuovamente rivoluzionata (e sarà ancora così, venerdì sera).
Mancano 90 minuti per poter capire cosa succederà a questa squadra. E come è successo nelle settimane difficili bisogna resettare tutto. Non pensare a nulla. Pensare solo alla Feralpi e pensare a come batterla. Non dare nulla per scontato, perché di scontato, questa Serie B lo ha insegnato, non c’è nulla. Questa squadra ha battuto Cremonese, Palermo e Catanzaro nel girone di ritorno. Ma non è riuscito a farlo con il Lecco, ha perso con l’Ascoli e con il Bari. Giusto per capirsi. Mai abbassare la guardia. Deve rimanere questa grande voglia di rivalsa, questa voglia di riscatto. Questa voglia di stupire ancora. E’ tutto in 90 minuti.
Sarebbe paradossale pensare che con 6 punti nelle ultime 3 partite non ci si salvi. Ma può succedere. Prima però i punti vanno fatti, altrimenti si sprofonda nell’incubo più totale. Le altre squadre avranno le loro partite a cui pensare. E tutti penseranno che le avversarie avranno il compito più facile. Non sarà così: ognuno dovrà giocarla. Intanto pensare di fare il massimo. Ora la Ternana ha la possibilità di salvarsi con le sue mani. Anzi con i suoi piedi. Con questi ragazzi che hanno infiammato il Liberati. Manca questo ultimo impegno, difficile, tosto.
Ma la Ternana di 6 mesi fa avrebbe pagato per essere qui. Ora ci siamo. Tocca sempre a noi.