Gli arbitri hanno tolto 14 potenziali punti alla Ternana: ecco i dettagli

"E così è sfumato un pareggio che sarebbe stato prezioso per la classifica delle Fere". Riagganciandosi al rigore non concesso a Vercelli, il Corriere dell'Umbria va all'attacco sui punti che mancano alla Ternana in classifica: "Discorso identico per il rigore negato da Pezzuto nella precedente gara casalinga contro la V. Lanciano (fallo di Mammarella su Diop al quinto e ultimo minuto di recupero). Ma è lecito recriminare anche sui penalty negati da Minelli contro il Bologna (fallo di mani di Oikonomou su tiro di Crecco), da Gavillucci nel recupero di Chiavari (fallo di mani di Botta su cross di Fazio), dal sovracitato Pezzuto contro il Cittadella (fallo di Palma su Crecco) e ancora da Gavilucci a Perugia (fallo di Goldaniga su Ceravolo).

Insomma, mancano all'appello 5 rigori a favore che se trasformati avrebbero garantito alla squadra di Tesser 7 punti di più (ma quello contro la V. Entella è stato negato sul risultato di 1-1 e quindi se realizzato avrebbe portato i rossoverdi in vantaggio a un quarto d'ora dalla fine). Considerando anche il punto sfumato sabato scorso a Vercelli e i 2 svaniti in precedenza contro l'Avellino per un fallo di mani di Masi non sanzionabile e punito invece col rigore da Pinzani alla Ternana (unica squadra del torneo cadetto ancora a secco per quanto concerne i penalty a favore) mancano 12 punti. Anzi 14 col gol di Avenatti annullato contro lo Spezia per il presunto off-side attivo di Bojinov rilevato dal secondo assistente Villa.

E senza considerare il gol regolare annullato a Ceravolo a Latina (inesistente fuori gioco di Eramo) e quello irregolare concesso al bolognese Oikonomou (viziato da precedente plateale fallo di mani di Laribi). Ma sul piatto della bilancia vanno messi anche il rigore (con espulsione di Brignoli per fallo su Mancosu) concesso da Maresca al Trapani (fallo di Abate su Masi non rilevato) e il rigore dubbio (con relativa espulsione di Sala) concesso da Minelli al Carpi".