Mercato, ecco i nomi più caldi e dove servono altri rinforzi. Palumbo è il futuro

Iscritto all’Albo dei giornalisti dal 2000, scrive sul Corriere dell’Umbria dal 1997 e collabora dal 2008 con Tele Galileo come ospite fisso, nei programmi Anteprima Sport e Notte Gol.

Mercato, ecco i nomi più caldi e dove servono altri rinforzi. Palumbo è il futuro

Sabato scorso contro il Modena è arrivato il secondo successo interno stagionale delle Fere dopo quello di fine novembre contro il Catania). Ma se la prestazione offerta dai rossoverdi contro la compagine siciliana era stata discreta quella sfoderata contro la formazione emiliana è stata la migliore del girone di andata al “Liberati”. Dove tuttavia il bilancio globale (2 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, con 10 punti raccolti in altrettante gare, media un punto a partita) resta pessimo. In netta controtendenza rispetto a quello eccellente (15 punti in 10 gare, frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, media1,5 punti a partita) relativo alle trasferte e che potrebbe ulteriormente migliorare dopo la gara di Varese, ultima del girone di andata e dell’anno solare.

Purtroppo allo stadio “Ossola” di Masnago sarà assente Eramo, uscito in avvio di ripresa contro il Modena per una contusione alla spalla destra, la stessa dove ha subìto una lussazione nel match contro il Cittadella dello scorso primo novembre. Fortunatamente l’ex doriano, molto positivo per quasi un’ora come play-maker centrale, tornerà in gruppo durante la sosta di gennaio. Inoltre il Palumbo dinamico e intraprendente ammirato nel finale della sfida contro il Modena rappresenta un’alternativa importante per la mediana rossoverde, per cui adesso le diffide di Gavazzi e Viola destano minore preoccupazione.

Al di là di questo nella sessione invernale del mercato la dirigenza rossoverde è chiamata a operare concretamente per ampliare sul piano numerico e per migliorare su quello qualitativo un organico che nonostante il ritorno di Dianda (di nuovo tra i convocati contro il Modena dopo uno stop di 18 mesi) comprende appena 23 elementi (escluso il terzo portiere Gava). Si parla di un paio di giocatori classe '91, ossia di Fischnaller (attaccante del Sud Tirol) e di Rigione (difensore del Catanzaro). Tuttavia se si vuole centrare il traguardo di una tranquilla salvezza anticipata e magari tentare la rincorsa ai play off (difficile, ma non impossibile) serve qualcosa anche in mediana e sulla trequarti.