Longarini sì, Longarini no? Ecco le vostre prime risposte sul patron…

Massimo Minciarelli nel suo editoriale aveva lanciato una provocazione. Longarini è un buon proprietario, nonostante una gestione morigerata, oppure è un proprietario che non vorreste più alla Ternana, quindi meglio che passi la mano? Minciarelli aveva lasciato la decisione al pubblico. Qui noi mettiamo online il pensiero dei tifosi. Integrale. Abbiamo soltanto evitato parolacce (non ci piace scadere nell'ineleganza) e gli insulti (per evitare problemi). Il senso delle mail che ci sono arrivate non è stato assolutamente toccato. Va da sé che queste non sono nostre opinioni ma le vostre. Che a livello statistico, almeno come prima impressione, sono verso il Longarini no. Buona lettura… E se volete continuate a scriverci! Sempre al nostro indirizzo ternananews@gmail.com unica raccomandazione: scrivete sempre nome e cognome, altrimenti non possiamo pubblicare le vostre lettere…

Marco Petrelli

Basta!! Essere in ostaggio di chi non vuole investire piu nella società e liberiamoci di chi non è mai riuscito a prendere un giovane in prestito come fanno tutte le società con budget limitato… (vedi Crotone e Carpi). Fare rose con 8 milioni di euro sarei capace anche io e non mi salverei alla penultima giornata !!!!

Marco Cristanti

E' vero, mercato invernale disastroso, ma lo scorso anno si è speso tanto senza risultati. Io ritengo che sia importante mantenere la categoria ed avere una società sana nei bilanci e lanciare e valorizzare giovani. Non serve sognare per poi fallire.

Paolo Trivelli

In 12 anni ne abbiamo subite di cotte e crude il limite di sopportazione è sold out. Che venda e se ne vada: meglio una gestione alla Cragnotti, tanto per intederci, con vittorie che una gestione come questa: approssimativa con delusione esperperi di capitali umani vedi: Jimenez, Kharja, Frick, Oshadogan per non dire il tonfo economico di CANDREVA. Basta  non se ne può più siamo stanchi, ma al peggio non c'è mai fine. Io preferisco 100 gg. da leoni  che 1000 da…

Pierluigi Colantoni

Quando è utile investire nella pubblicità? Quante forme di pubblicità possono essere un buon investimento? Lo sport, può essere un veicolo di comunicazione visto il linguaggio universale che gli è proprio? Queste sono le domande.

Non so quali siano state le cause che indussero la Banda Longarini ad intraprendere questa avventura, ma di certo non quelle legate ad un improvviso amore Ferale, tantomeno una programmata necessità di comunicare, chissà cosa poi.

Non lo hanno mai saputo o voluto fare col territorio, neanche attraverso banali iniziative, dimostrando mai la volontà reale di voler intessere trame buone col tessuto cittadino. Come si può pensare, quindi, che tali figuri possano ancora rappresentare una città garantendogli un qualsiasi traguardo sportivo, fosse anche il mantenimento della categoria? Come si può pensare di sentirsi garantiti da chi sputa da sempre nel piatto in cui mangia, dimostrando nessun rispetto per colori così cari a tutti noi?  

Ricordo a me stesso che questi colori non sono solo un'immagine simbolica, bensì un popolo che respira, a fatica.

La serie B poi, non arrivò grazie ad un progetto, ad una programmazione, ma solo per una serie di congiunture ben gestite da Toscano, con una squadra anche allora raffazzonata, partita senza ambizioni. L'unica volta in cui la società ci mise del suo, investendo, fallì miseramente. 

Questi tipi appaiono come personaggi ambigui, decisamente "dispettosi". 

Manifestano la cosciente possibilità tafazziana di infliggersi perdite, pur di dimostrare autorità di gestione, comando del vapore. Una miopia cosciente consentita dall'agio indiscusso. Sembrano condotti da una irritazione latente nei confronti della città, che li muove esattamente per il contrario, rispetto ai sentimenti popolari o più semplicemente al buon senso. In questo il presidente Zafazzi è buon portavoce.

Ostaggi, si…hai detto bene: OSTAGGI e questo provoca un senso di frustrazione pesante come il piombo, un ennesimo deja vu.