Abate: “Dobbiamo essere pronti, oltre le difficoltà. Vogliamo passare” – VIDEO

Abate: “Dobbiamo essere pronti, oltre le difficoltà. Vogliamo passare” – VIDEO

Giornata di vigilia in casa Ternana. Domani la squadra rossoverde affronterà la Casertana nel primo turno di Coppa Italia. Ecco allora tornare l'appuntamento con la conferenza stampa pre partita di Ignazio Abate, allenatore della Ternana.

La prima gara ufficiale, la coppa Italia è un fastidio o un obiettivo? E verrà utilizzata per trovare l'11 ideale?

Un fastidio assolutamente no, è un obiettivo e a noi servono tutte le partite per trovare una mentalità vincente. Siamo nel mezzo della preparazione: noi dello staff, in base al nostro programma, non abbiamo modificato nulla quindi le gambe saranno appesantite, i meccanismi non saranno perfetti, ma vogliamo passare il turno. Mi aspetto passi avanti sia a livello tattico sia a livello mentale: vogliamo vincere la partita.

I tifosi sembrano attendere la contestazione, il momento critico sembra passato. Che sensazioni hai sulla piazza?

Siamo noi che dobbiamo trascinare i tifosi, l'ambiente con il nostro atteggiamento in campo e fuori. So bene che piazza è: esigente, passionale. Penso che però i ragazzi in questo primo mese siano stati perfetti nell'atteggiamento, nella voglia per fare qualcosa di importante. Stiamo cercando di fare una squadra importante, stiamo definendo delle situazioni. Vorrei citare e sottolineare l'importanza del rinnovo di Tiago: è una cosa molto importante, ci tenevamo molto, lo considero un acquisto a tutti gli effetti. Non solo per il valore sul campo ma anche a livello di immagine e per i comportamenti che ha fuori dal campo. Rida proprio credibilità a tutto l'ambiente. Tanti giocatori si stanno offrendo perché annusano che stiamo facendo le cose per bene. Sono stracontento dei direttori e della società: lavorano 24 ore su 24 per cercare di fare un anno importante. Poi sapete meglio di me che vince una sola: non è semplice. Ma noi vogliamo essere credibili, dobbiamo creare un'anima. Dobbiamo saper assemblare tutto. Non ci spaventa niente: con lavoro facciamo un passo per volta e lo facciamo bene

La partita con Olympiacos, per 60 minuti molto bene. Sia a livello atletico che a livello tattico. Sei d'accordo?

Dobbiamo migliorare molto nella verticalizzazione, ma dobbiamo migliorare anche dal punto di vista difensivo. Dopo anni passati a giocare in un altro modo ci vuole del tempo per abituarsi a un lavoro diverso. Per scalare o riconquistare palla: devono scattare questi meccanismi nella testa. Lavorandoci ci arriveremo. Importante è che si vedano distanze giuste e di provare a fare quello che ci diciamo in allenamento. Gli ultimi 20-25 minuti un po' di disordine ma mi interessava capire anche come la squadra soffre. Le gambe non sono al 100%: anzi questa settimana abbiamo caricato un po' di più. Non so se saremo brillantissimi domani, ma mi importa poco. L'obiettivo di vincere la partita deve superare qualsiasi ostacolo.

Può parlarci di Damiani, ultimo arrivato. E le chiedo di Tremolada se può arrivare in rossoverde. E in più le vorrei chiedere sui suoi principi di gioco: la costruzione dal basso in C può essere un rischio?

Non so se possa essere un'idea ambiziosa o meno, è la mia idea. Penso che quando gestisci un gruppo i ragazzi percepiscono le cose in cui credi o meno. io ci credo molto. Indipendentemente dalla categoria, costruire dal basso è un rischio. Ma può essere un rischio anche giocare per 90 minuto con palla all'avversario. E' un credo che ti porta anche a dei passaggi a vuoto. Devi capire quando il possesso dal basso è funzionale e quando ti suicidi. Questo non deve capitare, ma se non inizi non capisci mai. Dagli errori si impara. 

Oltre Tiago sono contento che si è definita anche la situazione di Bruno, di Martella… in tanti piano piano stanno mettendo a posto la situazione personale, su uomini su cui crediamo molto per il nostro progetto. Per quanto riguarda Damiani sono felicissimo: è un giocatore che da del tu al pallone, di grane personalità. Lo scorso anno l'ho seguito molto. Sarà molto molto utile in questa squadra perché vede calcio e fortunatamente i direttori la vedevano come me e hanno fatto uno sforzo per portarlo a Terni. Negli occhi del ragazzo abbiamo visto proprio la voglia di prendersi questa sfida da vincere ed è quello che cerchiamo in tutti quelli che prenderemo. Per quanto riguarda altri nomi non ne faccio, ma credetemi che sono in tanti quelli che vogliono venire a Terni ora. Noi non dobbiamo sbagliare, ma chi viene a Terni deve sapere che dobbiamo soffrire, che ci sarà da lavorare. E' un campionato difficilissimo: solo con mentalità e voglia ne usciamo. Obiettivo primario è creare un gruppo forte, ma ci vorrà un po' di tempo.

Oggi ultimo giorno del Catania per i nuovi tesserati. Dovessero tornare i giocatori nelle rispettive squadre, quindi Luperini e Di Tacchio, ne avete parlato? Cosa potrà accadere?

Sicuramente ne abbiamo parlato. Mi auguro con tutto il cuore che il Catania risolva, perché piazza importante e prestigiosa. Per quanto riguarda i ragazzi mi conoscerete bene: io cerco di essere coerente e corretto con tutti. I ragazzi hanno fatto una scelta all'inizio dell'anno. Non eravamo una priorità per loro e noi ci stiamo strutturando per avere una squadra competitiva. Vedremo quello che succederà, però la società si sta muovendo cercando giocatori che vedano Terni come il Real Madrid. Solo così potremmo creare quella scintilla per cercare di vivere un sogno. Un sogno si realizza solo se tutti vedono la stessa cosa, se c'è unità di intenti fra società e tifosi, giornalisti. Dobbiamo creare questa magia per fare la differenza. Non vedo l'ora di iniziare, di avere il gruppo al completo, non vedo l'ora di sentirli, sono molto empatico. Pretendo molto da loro, ma ricevo anche tanto. Mi piace creare rapporto: il rapporto umano fa la differenza, in tutti i settori

Donnarumma rinnovo non ufficializzato ancora: a che punto è? E' già pronto? E la squadra quanto può essere vicina a quella del campionato?

Alfredo è indietro ancora fisicamente, verrà in panchina, ma è un po' che è fermo per un problema. Ma anche se non è al 100% negli ultimi 20 metri è un killer e lui si è messo a disposizione. In questi giorni si sta allenando con serietà e voglia, ma non è pronto. Se avremo bisogno lo butteremo dentro, ma ancora non è al 100%. Ha bisogno di ritmo di allenamento e anche di partita. Per quanto riguarda la formazione sarà molto simile a quella dell'Olympiacos

Oltre a Donnarumma e Rovaglia ci sono altri infortunati? Allenamenti all'antistadio è una scelta definitiva?

Stiamo cercando in realtà un campo in erba per non allenarci tutti i giorni sul sintetico però un paio di volte a settimana verremmo allo stadio. Però stiamo cercando un campo con erba. E stiamo valutando alternative e a breve decideremo

Lei da calciatore ha calcato palcoscenici grandissimi, domani sarà alla sua prima da allenatore professionista, in C, dopo l'esperienza al settore giovanile del Milan. Differenze?

Sicuramente quando alleni il settore giovanile l'obiettivo è la crescita (e peraltro sono felice che molti si sono messi in mostra), ma è anche vero che quando alleni il Milan ti chiedono anche risultati! Quindi da questo punto di vista è molto simile. La vera differenza è che qui rappresenti una città. E questo lo vivo che mi devo immedesimare in tutto e per tutto per sentirmi addosso città e maglia. Io la vivo così. La vivo così anche con i giocatori. Spero di conoscere più aspetti possibili, più persone possibili perché solo così ci entri dentro. Solo così hai la percezione giusta. E poi capire la mentalità come ragionano le persone del territorio. E' una cosa bella, che ti arricchisce, e spero di rappresentare questi colori nel miglior modo possibile. Soprattutto con i risultati, ma sicuramente con lavoro e professionalità.

Supplementari da evitare in questa fase?

Sai quante cose vorrei evitare io!!!! Il calcio di agosto è bugiardo! Non conosco preparazione Casertana, ma l'abbiamo studiata molto. Hanno giocatori forti, sanno giocare a calcio. Però questo è una costatazione: noi siamo competitivi. Ma è una partita da prendere con le pinze. Dobbiamo avere un buon approccio altrimenti ne usciamo con le ossa rotte. Sono convinto che avendo visto oggi allenamento facciamo una buona partita.