Fere, ecco quanto serve per salvarsi
Un solo punto all’attivo, quello conquistato ad Avellino, dopo il ko casalingo contro il Latina e prima delle sconfitte contro V. Entella in casa e Livorno in trasferta. I “numeri recenti” delle Fere sono davvero allarmanti. Eppure ampliando la valutazione statistica a tutta la prima parte del girone di ritorno (11 punti in 9 gare, media 1,2 a partita) si nota che il ritmo dei rossoverdi dopo il giro di boa è in linea con quello tenuto da inizio stagione. Ed è tale da garantire la salvezza, anche se al momento il vantaggio sulla zona play out è di 3 soli punti, poiché V. Entella e Brescia (in attesa della penalizzazione) condividono a quota 33 quart’ultima e quint’ultima posizione. Detto questo appare comunque evidente la brusca frenata accusata dalla squadra di Tesser negli ultimi 20 giorni, per cui per centrare l’obiettivo della permanenza in B con qualche giornata di anticipo serve una immediata inversione di rotta. In linea di massima è necessario conquistare una decina di punti al “Liberati” (contro Carpi, Bari, Perugia, Frosinone, Pro Vercelli e Varese) e raccoglierne altri 3-4 in trasferta (tra Trapani, Cittadella, Spezia, Catania, Lanciano e Modena). Tradotto in soldoni: bisogna migliorare il rendimento interno (media punti attuale 1,06 a partita) e conservare inalterato (o quasi) quello esterno (media punti attuale 1,33 a partita). E in questa ottica diventa fondamentale tornare a fare punti nella sfida-salvezza di Trapani e nel successivo incontro casalingo contro il Carpi capolista.