Ternana: come funzionano la lista e minutaggio (in C)
Le liste delle squadre di Serie B possono essere composte fino a un massimo di 24 calciatori. Indipendentemente da quanti poi siano effettivamente i tesserati per la società. Oltre questa lista di 24 ci sono due ulteriori liste: giovani (del proprio settore giovanile) e prestiti. Le società infatti, potranno inserire in lista fino a un numero di 8 calciatori in trasferimento da titolo temporaneo (da società di A, B o federazione estera) nella loro lista. Sono invece illimitati i “giovani professionisti” ovvero i calciatori nati successivamente al 1 gennaio 2002 e cresciuti nel settore giovanile del Club: questi non vengono conteggiati nella lista dei 24 calciatori di cui sopra. La presentazione di liste non conformi a queste disposizioni sarà sottoposta a sanzioni che possono andare dal mancato utilizzo dei giocatori e in multe.
Naturalmente le liste dovranno essere consegnate – come succede anche per la A e per la B – alla fine di ogni campagna trasferimenti. Fuori dalle finestre di mercato (sempre seguendo le regole dei trasferimenti e tesseramenti) le società durante la stagione possono sostituire fino a un massimo di due giocatori all’anno: una sostituzione per il girone d’andata e una per il girone di ritorno. I portieri sono liberi: quindi possono essere sostituiti in qualsiasi momento. Le liste – in più – possono essere integrate (fino al completamento dell’organico) con gli svincolati oppure con giocatori già tesserati dalla società e inizialmente tenuti fuori dalla lista (per esempio se si risolve un contratto con un proprio calciatore, quest’ultimo può essere integrato in lista con un altro tesserato).
In Serie C poi ci sono dei calcoli precisi per quanto riguarda il minutaggio: ovvero l’utilizzo di giovani nelle gare ufficiali. Di fatto – grazie alla Legge Melandi – viene premiato l’utilizzo di giovani, attraverso una mutualità (un fondo del 10% che arriva dalla Serie A proprio per la crescita del movimento calcistico). Le regole sono molto precise: per ogni gara di campionato sarà riconosciuto il minutaggio solo in caso di superamento della soglia minima di 270 minuti giocati dai giovani (e fino a un massimo di 450 minuti).
Questi minuti devono essere giocati da:
– calciatori nati nel 2003 (numero illimitato)
– Due calciatori nati nel 2002 (se ne vengono utilizzati tre ne valgono soltanto due)
Queste sono le norme principali da tenere a mente (anche in fase di costruzione della squadra). Poi ci sono una serie di correttivi determinati dall’utilizzo di giovani provenienti dal settore giovanile, di posizioni di classifica.
Ma per determinare i soldi che andranno alle società come si fa? C’è una tabella. Se rimangono (come immaginiamo) i criteri dello scorso anno i compensi saranno calcolati così:
– Coefficente 0,80 per i 2002
– Coefficente 1 per i 2003
– Coefficente 1,20 per i 2004
– Coefficente 1,40 per i 2005 e seguenti
Anche in questo caso ci sono dei correttivi o dei bonus (soprattutto se il giocatore è un prodotto del settore giovanile. A questo conteggio, ovviamente, partecipano anche i giocatori in prestito (e non solo quelli di proprietà (a patto che la valorizzazione non sia già nel contratto di prestito).