RIVIVI – Vis Pesaro-Ternana, Abate: “Non parlo di extracampo, come gruppo squadra ci siamo isolati”

RIVIVI – Vis Pesaro-Ternana, Abate: “Non parlo di extracampo, come gruppo squadra ci siamo isolati”

Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Ignazio Abate alla vigilia della partita tra la Vis Pesaro e la Ternana valida per la quinta giornata del girone B del campionato di Serie C. 

EXTRACAMPO – Non parliamo di extracampo. Questa settimana ci siamo isolati da soli con il gruppo squadra, fisioterapisti, magazzinieri e direttori. Ma come in questa settimana ho capito che lavoro con uomini veri. Chiedo a voi e ai tifosi di stare vicini a questa squadra. Hanno davvero a cuore le sorti della Ternana. Vogliono fare una bella stagione. 

RAPPORTO CON GUIDA E PRESTAZIONE ATTESA – Dobbiamo pensare al campo. Normale che si legge. Sappiamo alcune cose. La verità arriva fino ad un certo punto. Non sappiamo se realmente arriveranno i punti o no. La squadra è pronta a tutto. Sono punti conquistati sul campo. C'è uno stato d'animo chiaro, ci girerebbero i cosiddetti. Abbiamo il dovere nei confronti della gente che ci ha sostenuto dal primo giorno noi domani metteremo anima e corpo per cercare di conquistare i tre punti. Cercheremo di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Guida? Ci portano via energie queste cose. Siamo in crescita e dobbiamo pensare solo a noi stessi. Ci saranno difficoltà perché incontriamo una squadra forte, con nove punti in classifica. Noi dovremo fare una partita da Ternana.

CRESCITA – Io la crescita me l'aspetto tutti i giorni. Ma non è mai costante in tutti settori. La crescita e l'apprendimento passa da momenti di down, di giri a vuoto a momenti in cui non ti riescono le cose. Questo è l'apprendimento. I ragazzi hanno intrapreso un percorso, sono stati bravi a crederci e a mettersi a disposizione. Abbiamo tanto da migliorare nella lettura della gara, quando capovolgere la situazione, quando mettere gli avversari nella metà campo. I ragazzi li vedo più convinti, si divertono di più, li ho visti un pò più padroni in campo. Ci sono gli avversari. E' nelle difficoltà che voglio vedere l'anima. Alla fine arriverà primo il gruppo più solido. Noi ci stiamo cementando come gruppo. Contro il Pineto ho visto un'anima che non ci deve mai abbandonare. Dobbiamo saper soffrire, tenere botta. Ci saranno momenti duri nell'arco della stagione e nell'arco dei novanta minuti.

TURNOVER – Anche l'anno scorso in Primavera abbiamo fatto 16 turni infrasettimanali. Devi cercare di prendere risorse ovunque. In questo momento non mi fascio la testa. Cerco di mettere in campo la migliore squadra. Dopo vedremo come hanno reagito ci ha giocato e chi è subentrato. Domani metterò in campo quella che secondo me in questo momento può garantirmi maggiori sicurezze. 

PINETO – Mi auguravo che i ragazzi vivessero una partita come quella contro il Pineto. In settimana ci siamo parlati, ci stiamo conoscendo. Sono uomini con la u maiuscola. Per questo vi chiedo di stargli vicino. Ci tengono eppure tanto. Vogliono fare una stagione importante. Mi auguro che anche domani raccoglieranno i frutti. Bisognerà fare i conti con l'avversario. Andiamo su un campo sintetico. Non tutte le partite sono uguali. Ci sono vari aspetti nel calcio. Devi essere bravo a vincere i duelli ad esempio. La squadra è pronta dal punto di vista caratteriale. 

GAVETTA – Ho avuto una carriera, ringraziando Dio, mi sono tolto soddisfazioni. Sono partito dal basso come giocatore. Sono partito dalla C poi sono andato in B ed infine in A in un top club. Quando ho iniziato questa carriera sapevo che dovevo partire dal basso, conoscere nuove realtà, cercare di migliorarmi giorno dopo giorno. Penso che il mio tempo in un settore giovane era finito. Abbiamo raggiunto risultati importanti in quel contesto. Non è facile gestire ragazzi che ambiscono a diventare campioni ed iniziano a guadagnare molto. Sapevo che dovevo partire dal basso e fare esperienza. Questa è esperienza. Mi sono rimesso in gioco con grande umiltà. Volevo ripartire dal basso. Sono approdato in una società importante che vuole tornare in alto. Auguro con tutto il cuore che il percorso possa essere fatto ancora insieme. Io non sono venuto per stare un anno, fare esperienza e andare via. Io sto bene. Mi manca solo un pò la famiglia. Sono felice qua, sono felice di potermi attaccare ancora di più con tutti, spero, per crescere e fare qualcosa d'importante. In questo campionato vince uno. Sono felice di stare a Terni, di allenare giocatori del genere dal punto di vista umano e tecnico. Voglio andare avanti con fiducia. Sto qui dieci ore al giorno e lo faccio con passione come lo fanno gli altri allenatore. Finché ci sarà permesso questo vogliamo crescere. Pensando con positività le cose gireranno nel verso giusto.

VIS PESARO – Se li lasci giocare ti mette in difficoltà. Gioca con due attaccanti molto vicini. Giocano con i quanti a piede invertito. Attaccano molto l'area. Squadra molto temibile con giocatori di categoria e giovani bravi. Noi dobbiamo fare la Ternana. Dobbiamo cercare di aggredirli, di rubargli palla più lontano possibile dalla nostra porta. Poi ci saranno i momenti difficili dove bisognerà difendersi con le unghie e con i denti. Dietro linea palla non vuol dire essere passivi. Noi dobbiamo cercare di accorciare il campo. Non abbiamo grande struttura o un motore importante da strappi. Abbiamo altre caratteristiche e qualità. Bisogna trovare l'equilibrio tra la fesi. Piano piano crescono i giocatori. 

CONDIZIONE FISICA – La squadra sta bene. Già a Gubbio ho visto che nell'ultima mezzora la squadra ne aveva ancora tanto e il Gubbio no. Abbiamo lavorato tanto in estate. Credo in un determinato lavoro. Alcuni sono arrivati alla fine. Abbiamo gestito il minutaggio degli ultimi arrivati. Non abbiamo potuto fare carichi importanti con ragazzi che non avevano fatto nulla non è stato facile. Ma li vedo che stanno diventando sempre più brillanti e reattivi. Dobbiamo essere sempre attenti a centellinare le forze.

DUE CLEAN SHEET – La fase difensiva mi sta piacendo ma dobbiamo migliorare a partire dagli attaccanti. Abbiamo ampi margini di miglioramento per trovare i meccanismi perfetti per coprire la palla. Dietro ad esempio nelle posture del corpo, nei tempi d'uscita e in altri aspetti. Difendendo meglio riesci a sviluppare meglio.

INDISPONIBILI E IN DUBBIO – Aloi ci vuole ancora un pò. Tra quindici giorni tireremo le somme di come sta procedendo. Martella e Krastev hanno avuto un piccolo intoppo. Martella è da monitorare senza rischiarlo. Krastev può recuperare per domani. Tutto il gruppo domani vuole venire a Pesaro. Andremo via tutti insieme, tutti uniti. Altro bel segnale che vuole dare la squadra.