Ternana così non va… così rischi la A!
Ternana così però non va bene. Così ci fai esaltare, ci fai esultare, ci fai sperare, ci fai credere che sei forte. E invece questo è meglio che non lo facciamo! Perché – scherzi a parte – Lucarelli ha ragione a dire che è troppo presto per esaltarsi. E’ giusto che la squadra non si esalti, ma la piazza deve farlo. Stampa compresa.
Perché questa squadra ha cominciato ad ingranare davvero. E se fino alla scorsa settimana potevamo dire che la fase offensiva doveva ancora ingranare al massimo stavolta è stata una partita perfetta.
Accorta dietro (non ha rischiato) nulla, devastante davanti. Seconda in classifica, a soli due punti dalla vetta. Non si può evitare di sorridere, non si può evitare di essere contenti, raggianti. La Ternana ha vinto e convinto. Ha giocato una partita di altissimo profilo in ogni zona del campo.
E’ – ma dobbiamo verificare bene con tutti i numeri, a caldo non riusciamo – il miglior avvio della storia della società rossoverde in Serie B. E’ evidente che bisogna dargli continuità ma intanto godiamoci il momento.
E’ una Ternana che non prende gol da 309 minuti, è una Ternana che torna a vincere 4 partite di seguito dai tempi di Beretta, in serie B.
E’ una Ternana che si appoggia a un giocatore devastante: Antonio Palumbo. Un giocatore totale, lo abbiamo detto tante volte. Ma stavolta se n’è accorto anche chi non è venuto allo stadio. Una partita totale, a tutto campo. Con gol e assist. Con giocate in attacco e in trequarti, su una fascia e sull’altra. Non disdegnando neanche di tornare a coprire, come è successo durante la partita.
E la Ternana dei due ragazzi della C: Antonio e Anthony. I due che ci hanno portato fino a qui e che ora ci portano sempre più in alto. Partipilo ha cambiato modo di giocare: ora parte da più dietro, sembra meno pericoloso che in passato. Ma poi lo ritrovi sempre sul tabellino. Anche oggi gol e assist. Sono i figli di Terni. Sono parte di questa squadra e di questa città.
Ecco perché Terni sogna. La testa della classifica è a soli due punti. E’ esattamente in linea con quello che chiedeva la proprietà. E’ una squadra che comincia ad essere consapevole e alla quale ora arriverà anche la qualità delle giocate in avanti. E lo abbiamo visto.
E abbiamo visto anche un Cristiano Lucarelli che si è sciolto, finalmente, sotto la curva Nord a fine partita. Come raramente aveva fatto. Lui che ha fatto del low profile il suo mantra, anche nell’anno della C, quando chiunque avrebbe perso la testa. Stavolta, giustamente, si è messo a saltare con i ragazzi, pugni alzati in cielo. E se poi pubblicamente vuole prendersela con l’entusiasmo, faccia pure. Siamo pronti: se i risultati poi sono questi va benissimo. Ci adeguiamo subito.
Ternana: così non va. Non farci ridere troppo, non facci esaltare troppo. Perché poi diventa un problema potersi trattenere. Anche perché i prossimi impegni misureranno la forza di questa Ternana. Benevento, Genoa e Bari. Godiamoci il momento e pensiamo al futuro. Sorriso solo per 24 ore, poi testa subito al campo. Il trattore ha cominciato a macinare…