Ternana-Potenza, la vigilia di Cristiano Lucarelli

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Ternana-Potenza, la vigilia di Cristiano Lucarelli

Giornata di conferenza stampa per Cristiano Lucarelli alla vigilia della sfida casalinga contro il Potenza. 

Come è stata trascorsa la settimana?

"Con il giusto equilibrio. C'è arrabbiatura per il primo tempo e non per il gol del 3-3. Solo chi non ha giocato al calcio può dire che non si può subire gol al 90'. Chi ha giocato a calcio sa benissimo che finché non fischia l'arbitro le partite non sono finite. Abbiamo preso gol con l'atteggiamento che ci ha portato a ribaltare la partita. Abbiamo preso gol perché c'è stato un errore e il loro attaccante ha fatto un bel gol che difficilmente si vede in queste categorie".

Primo tempo incolore non catastrofico…

"Mi rendo conto di essere esigente. A me non è piaciuto il primo tempo. Se mi fossi accontentato nella vita vivrei nelle case popolari invece sono riuscito a far star bene la mia famiglia e i miei genitori. La Ternana dei primi 5' del secondo tempo è quella che voglio io. I primi tempi servono per indirizzare le partite".

Cosa ha detto ai giocatori nell'intervallo…

"Bravi"

Tre partite in una settimana…

"Non sono stato mai preoccupato dal punto di vista fisico. Abbiamo fatto un lavoro che ci farà venir fuori nel ritorno ma ci consente di stare bene anche nei primi mesi. La difficoltà maggiore è recuperare le energie psicofisiche. Quello che si consuma mediamente in Italia nella partita stessa e nei giorni successivi è qualcosa che ti svuota rispetto all'estero. Io ho giocato in Spagna e in Ucraina giocando anche la Champions. La difficoltà è recuperare la bava alla bocca e la determinazione. Vi sarete resi conto anche voi negli ultimi anni. Mi piacerebbe arrivare a cambiare 10 giocatori tra una partita e l'altra. So' quanto è difficile ricaricarsi. Noi dobbiamo essere avvelenati. Sennò uno non arriva alla Juve. Ho giocato con Chiellini uno che ha una capacità di vincere, archiviare e rivincere innata. Non ha piedi eccelsi. Ci è arrivato. Io ero così, ci sono arrivato. Sono maturato intorno ai 26 anni. Oppure i calciatori devono essere onesti con me e dirmi che non hanno la giusta rabbia. Non avrebbe senso aver fatto la lotta per due posti in più in lista se poi giocano sempre gli stessi".

Guarda la classifica?

"Se il Bari fa tre gol a partita è giusto che vinca il campionato. Noi dobbiamo fare il nostro percorso di crescita costante. Dobbiamo diventare squadra e toglierci le scorie degli ultimi tre anni. Non sono il mago Merlino. Io lavoro. Stamattina sono andato in piscina e poi subito allo stadio. Mi piace entrare nel contesto di dove lavoro, sennò non si riesce a trovare la giusta chiave. Non si può timbrare il cartellino. Spesso sento parlare di quanto accaduto negli ultimi anni. Devo portare un po' di positività. Se si vince non sono scarsi gli altri così come se si perde siamo scarsi noi. Allenatori del nostro girone a noi non ci hanno messo nemmeno tra le favorite. Noi intanto iniziamo ad essere squadra e a costruire una mentalità. Per questo mi arrabbio perché non mi accontento. Devo corregere quello che è successo nel primo tempo. Poteva essere una delle due o tre partite che vi ho sempre detto che non ci presenteremo al campo. Invece nella ripresa sembravamo tarantolati. E' lo spirito che vogliamo vedere tutti. Dobbiamo essere quelli. Sul 3-3 avrei ammazzato uno, poi ho pensato ed ho capito che è stato un bene. Se avessimo vinto saremmo stati convinti che andava bene così. Ma no. Perché dobbiamo metterci in quelle condizioni lì?.

In vista della partita di domani com'è la situazione della squadra?

"Domani Iannarilli a sotto e tutti gli altri a sopra, come dite voi a Terni. Domani le scelte dipendono dal campo e dal tempo. Campo pesante, squadra pesante. Se si può giocare al calcio squadra diversa. Stiamo valutando Peralta per la botta che ha preso domenica. Questa settimana non ha lavorato a pieno regime come gli altri. Diakité sapete. Suagher è rientrato negli ultimi due giorni. E' a disposizione. Defendi ha recuperato".

I tempi di Diakité?

"Non prima di 40 giorni per rivederlo in campo se tutto va come deve andare".

Potenza?

"Squadra rinnovata, allenatore bravo. Applicano anche loro il 4-2-3-1. Ci ha incuriosito una giocata che fanno come riconquistano palla in qualunque parte del campo andando a cercare l'esterno opposto per cercare l'uno contro uno dove anno due molti abili. E' una squadra che a Foggia ha perso ma ha giocato. Ama tenere il pallino del gioco in mano. Somma ha idee molto interessanti, ha un gioco simile al nostro. Hanno questo trequartista che quando arrivano al cross si inserisce tra il terzo e il quarto uomo. Fanno questo compasso in mezzo al campo tra i due mediani. E' una squadra che ha molti spunti tattici. L'allenatore è bravo, i giocatori hanno fatto bene negli ultimi anni. Sandri ha un ottimo mancino, c'è Viteritti molto bravo a mettere cross insidiosi. Domani è un altra giornata d'allerta 4. Piano piano sta accadendo quello che dico io: 4/5 partite fatte mene, 3/2 fatte male, tutte le altre battaglie. Quella di domani è una di queste e se la vinci è tanta roba".

Potrebbero cambiare modulo?

"Non rientra nelle idee di Mario Somma. Solitamente non lo fa".

Cosa potrà significare per voi entrare in campo con sullo stadio mille persone immobili…

"Mi sembra strano. Le sciarpe entreranno le bandiere non so se trasmettono il Covid. Vabbé pensiamo al campo. Ti risponderò domani a fine partita".

Frascatore?

"Gli manca solo la partita. Lo conosco come giocatore avendolo allenato alla Pistoiese. E' un professionista serio allenandosi sempre. Si è fatto trovare in buone condizioni. Potrebbe essere pronto per partire dall'inizio. Non ha i 90' però. Dobbiamo valutare chi ha giocato di più. C'è qualche vecchietto che abbiamo sollecitato più del dovuto. Tra l'altro abbiamo tre partite in una settimana".

Che Ternana si aspetta domani dall'avvio? Ad inizio stagione aveva detto che voleva un attacco con tanti in gol piuttosto che un giocatore da doppia cifra…

"L'attacco così sta responsabilizzando tutti e piano piano stanno ingranando. Tutti devono essere responsabilizzati. Potenzialmente l'attaccante da 15 gol ce l'abbiamo. Parliamo parliamo di pallone e non di calcio: qual'è l'attaccante che ci avrebbe garantito 15/20 gol sul mercato? Antenucci prende 4 volte Falletti. Lui li garantisce eh. Dov'era l'attaccante centrale che avrebbe garantito alla Ternana 20 gol? Alla Pro Livorno dove gioca mio figlio deve avere caratteristiche diverse. La maglia della Ternana come quella di altre squadre pesa anche 400 kg. Io sono convito che Bandecchi l'avrebbe preso. In B ci sono ma ci sarebbero venuto a Terni in C?. So di giocatori che hanno fatto 10 partite in C, che volevano la B e che sono ancora in C ad aspettare. A Catania Curiale che l'anno prima aveva fatto 1 gol l'anno dopo è stato capocannoniere con la squadra che ha fatto record di punti e trasferte vinte".

Il ritorno dei tifosi allo stadio ritiene sia una situazione giusta?

"So che una volta al Liberati sono entrati anche 40mila persone. Credo che ci siano meno possibilità di essere contagiati in uno stadio come il nostro dove ci si mette a tre metri dall'altro piuttosto che in un bar, un ristorante o a scuola. Le persone facciamole anche respirare eh. Al limiti e speriamo di avere questo problema se faremo gol i tifosi abbracceranno i seggiolini piuttosto che l'amico. Ma va bene lo stesso. Secondo me a Terni potrebbero pure aumentare la capienza consentita". 

Ha detto che dovete diventare squadra. A che punto state?

"A buon punto".

La squadra è stanca?

"I vecchi devono riuscire a prendere un po' di entusiasmo dai nuovi e cancellare quello che è stato. Penso che anche voi, che l'avete vissuto sulla vostra pelle dovete togliervi le scorie degli anni scorsi. E' una partita non è la Guerra Mondiale. Va fatta bene. Non dobbiamo essere schiacciati dal peso della vittoria. A loro dico che se sono stati scelti per sopportare la pressione è perché qualcuno ha ritenuto che possono essere protagonisti".

Catania…

"Non farò la conferenza, anche per motivi logistici. Avremmo dovuto farla a Fiumicino. Non so se ci sarà il terzo portiere".

Ha parlato con la società del voler rigenerare l'ambiente?

"Al di là della fortuna di aver fatto le ultime 4 partite contro il Catania il Presidente sarà rimasto colpito sugli argomenti che ho portato. Il vero obiettivo è più fuori dal campo che dentro al campo. Vogliamo giocare a calcio a Defendi, Vantaggiato, Palumbo, Peralta e agli altri? Questi sono giocatori che sanno giocare a calcio. Devi soltanto fargli avere il giusto atteggiamento ed eventualmente togliergli le scorie di negatività degli anni passati. Se bombardi il cervello sempre di pensieri negativi poi le prestazioni verranno per forza negative. Ai ragazzi dico sempre che questa dovrà essere la loro migliore stagione. Quando ero calciatori ci stava che la mattina della partita immaginavo le situazioni che potevano capitarmi durante la gara e quando accadevano sapevo già cosa fare perché mentalmente le avevo già fatte. Non a caso ho segnato più di 200 gol". 

Un parere su quanto accade a Livorno?

"Se riuscissi a capirci qualcosa potrei avere pure un parere ma così no. Ogni giorno ce n'è una nuova. Sembra di essere alla tombola. Per quanto io ami il Livorno non ce la faccio a seguirlo. Ho troppe aspettative da questa esperienza. A volte non riesco a sentire mia moglie e i miei figli. Sto dentro il carrarmato, guardo le partite e penso a come fare risultato. Per me quest'anno è determinante. E' una questione di principio. Sono inquadrato solo al dettaglio".