Rastelli, il 433 e le aspettative tradite: il punto tattico, da Joao Pedro alle defezioni

Nei convocati a disposizione di Rastelli per la partita di lunedì contro il Crotone c'erano ben 8 assenze: mancavano i nazionali Cragno, Murru, Barreca e Cerri (Under 21 italiana), Barella (Under 19 italiana) e Krajnc (Slovenia), nonchè lo squalificato Melchiorri e l'infortunato di lungo corso Ceppitelli. Nonostante queste (importanti) defezioni, tra undici titolare e uomini in panchina la rosa rossoblu è parsa semplicemente impressionante.

Il tecnico ex Avellino, tradendo il suo credo tattico fatto di 3-5-2 (o, al limite, di 4-4-2 con centrocampo a "rombo"), ha schierato i suoi con un inedito 4-3-3, provato giovedì sera nell'amichevole a porte chiuse contro la Primavera: modulo sicuramente adatto per sfruttare al meglio lo straordinario potenziale tecnico del pacchetto offensivo rossoblu.

Fra le diverse sorprese, su tutte ha spiccato l'inserimento di Farias al posto di Joao Pedro, il 10 del Cagliari e assoluto protagonista del precampionato. I due, considerati gli unici trequartisti in organico dal tecnico ex Avellino, hanno fatto la spola nel 4-3-1-2, di fatto unico modulo provato in estate da Rastelli, con prevalenza dell'ex Santos.

Ieri doppio colpo di scena: cambio di modulo e, come riportato, di qualche protagonista. Ora si pensa alla Ternana, con il nuovo esperimento tattico che ha dato i risultati sperati. Per il Liberati rientreranno le defezioni di tutti e sei i nazionali, con i titolari Murru, Krajnc e Melchiorri: a Terni sale al gran completo la favorita alla promozione in A.