Le 5 cose che abbiamo imparato da Gubbio-Ternana 0-0

LA TERNANA NON SA VINCERE A GUBBIO

Abbiamo imparato che la Ternana non sa vincere a Gubbio. Nemmeno Ignazio Abate c’è riuscito. Eppure ci è andato vicino perché di occasioni i rossoverdi ne hanno create per non parlare del rigore negato su Casasola. Però alla fine invece del bottino pieno bramato alla vigilia, l’ex allenatore del Milan Primavera si è dovuto accontentare di un solo punto.

PRIMO CLEAN SHEET E PRIMA GARA SENZA GOL FATTI

Abbiamo imparato che la Ternana ha scelto il derby contro il Gubbio al “Barbetti” per portare a casa il primo clean sheet del campionato. Va detto anche che contro la squadra di Taurino i rossoverdi hanno chiuso pure la prima partita, sempre in campionato, senza segnare nemmeno un gol. Missione per nulla facile e scontata. Infatti il Gubbio si è presentato al derby con la porta inviolata segno di grande solidità difensiva. Una solidità confermata anche contro la Ternana. Solidità che per una volta ha dimostrato di avere anche la squadra di Abate. E questa sì che è una bella notizia.

ERRORI ARBITRALI E ASSENZA DI VAR, QUESTA NON E’ LA… SERIE B

Abbiamo imparato che tra errori arbitrali e assenza del Var questa non è la… Serie B. Purtroppo per noi e per la Ternana. Perché con l’ausilio della tecnologia sicuramente la squadra di Abate avrebbe avuto il rigore su Casasola e con ogni probabilità anche il gol annullato a Cianci nel finale. Una decisione quest’ultima che ha fatto arrabbiare anche Abate. Mentre con una classe arbitrale la gestione del match sarebbe stata decisamente migliore e più uniforme. Non siamo soliti a parlare di torti arbitrali ma questa volta non possiamo farne a meno.  

TERNANA FLUIDA

Abbiamo imparato che questa Ternana sarà fluida. Se è vero che il sistema di base è il 4-2-3-1 è altrettanto vero che in fase d’impostazione i rossoverdi si piazzano a 3 in difesa con Casasola che si alza eppure molto sulla fascia. Nel secondo tempo contro il Gubbio, Abate ha cambiato il volto alla squadra provato il 3-5-2 nella speranza di avere più spinta sulle fasce e maggiore presenza in area di rigore con la coppia Cianci-Curcio.

AL “BARBETTI” DUE SOLI COLORI: IL ROSSO E IL VERDE

Abbiamo imparato che al “Barbetti” di Gubbio ci sono stati solo due colori: il rosso e il verde. Quelli che hanno illuminato i quasi 9 minuti nei quali è calato il buio sull’impianto eugubino. Eravamo al 42esimo del primo tempo quando un blackout ha fatto spegnere tutte le luci dello stadio. E così i 1.175 tifosi rossoverdi hanno illuminato tutti con i fumogeni rigorosamente rossoverdi. Spettacolo.