RIVIVI la conferenza di Maestrelli e Donnarumma: «La C campionato lungo, dovremo crescere»

RIVIVI la conferenza di Maestrelli e Donnarumma: «La C campionato lungo, dovremo crescere»

Nella sala stampa del Liberati, nella mattinata di mercoledì, vengono presentati il neo acquisto Maestrelli e il ritrovato Alfredo Donnarumma, di rientro dal prestito al Catanzaro. Queste le loro parole.

Che estate è stata per te?

Donnarumma: «È stata un'estate tranquilla per me. Le voci da fuori fanno parte del gioco. Ero sereno e sapevo che potevo andare via o rimanere ma sono rimasto tranquillo e mi sono allenato cercando di recuperare. Ero pronto ad entrambi gli scenari ma ora sono qui. La condizione arriverà col tempo. Sono contento e voglio dare il mio contributo alla squadra».

Nella partita di Gubbio non siamo riusciti a capire chi ha colpito di testa il pallone che ha costretto il portiere avversario a una paratona, sei stato tu?

Donnarumma: «L'ho presa io, il difensore era davanti a me, l'ho spinto un pochino e sono riuscito a colpirla. Il portiere è stato bravo».

In allenamento durante la settimana stavi molto bene fisicamente e hai fatto 45 minuti a Gubbio. Ti ha sorpreso la titolarità?

Donnarumma: «Mi sentivo bene e io cerco sempre di stare bene perché poi le cose vengono di conseguenza. Lavoro per quello e la domenica poi le cose vengono naturali. Ho cercato di dare una mano alla squadra e sono pronto fisicamente e mentalmente».

Nella tua prima stagione in rossoverde sei stato protagonista con tanti di gol, speri di replicarla?

Donnarumma: «Io parto sempre con l'obiettivo di fare tanti gol perché è la mia caratteristica. È un auspicio per me e per la squadra. Ho tanta voglia di migliorare soprattutto in funzione della squadra».

Che Ternana hai trovato?

Maestrelli: «Innanzitutto è un piacere incontrarvi. Ho trovato una Ternana dove in allenamento si va molto forte, con tanti ragazzi bravi dentro e fuori dal campo perciò è solo un grande piacere allenarmi e dare il massimo. Ho appena finito la prima settimana di lavoro ma mi sto già trovando molto bene. Grande organizzazione e staff. La mia famiglia ha il pallone nel sangue ma io cerco sempre di dare il massimo e divertirmi per la squadra dove sto; poi è chiaro che qualche consiglio lo rubo. Quando è disponibile prendo il 13 perché penso che Nesta sia il difensore perfetto. Mi piace molto anche Romagnoli».

Tuo fratello quanto ha influenzato questa scelta?

Maestrelli: «Purtroppo è stato uno degli ultimi a saperlo perché è fuori Italia e c'è il fuso orario. L'ha saputo dopo che ho firmato ma era molto contento perché conosce l'ambiente in cui vado nonostante abbia fatto solo la Primavera qua. Per quanto riguarda il mercato fino al penultimo giorno della sessione ho dato il massimo alla Turris, ringrazio la squadra e la città per quello che mi hanno dato. Ho fatto due partite ma quando è arrivata la Ternana ho deciso di cogliere al volo la possibilità».

Che campionato è quello di C?

Donnarumma: «È sempre duro, lungo e tortuoso. Bisogna crescere partita per partita e portare la squadra a un livello importante. Abbiamo una rosa forte tra giovani e giocatori d'esperienza che devono lavorare per fare crescere il gruppo. Abbiamo iniziato da Gubbio dove non abbiamo preso gol e va dato atto alla squadra come segno di crescita. Ci aspetta un bel campionato ma ci dobbiamo far trovare pronti».

L'attacco della Ternana può essere un punto di forza della squadra?

Donnarumma: «Penso proprio di sì. Potenzialmente abbiamo un attacco importante per la categoria, ci sono tutti attaccanti con caratteristiche diverse. Deve essere un punto di forza della squadra e dobbiamo aiutarla a vincere le partite. Lo possiamo fare per la qualità che abbiamo ma le cose le dobbiamo dimostrare la domenica».

Cosa manca per essere concreti e realizzativi lì davanti?

Donnarumma: «È un fatto di crescita della squadra, che si è formata nell'ultimo giorno di mercato. Quando troveremo la quadra tutto verrà di conseguenza perché abbiamo un potenziale offensivo importante».

Ti trovi meglio con una difesa a 3 o a 4?

Maestrelli: «Mi trovo bene in entrambe, sono a totale disposizione del mister. Nella linea a 4 ho giocato sia a destra sia a sinistra, mentre in quella a 3 ho fatto prevalentemente il braccetto di destra».