Per la Ternana c’è la regola della C… davanti
Cicerelli, Cianci, Curcio e Carboni sono tra i protagonisti di questo inizio di stagione
C’era una volta la “Regola dell’amico” oggi in casa Ternana vige un’altra regola, quella della C… davanti. La rivoluzione estiva della rosa messa in atto dalla coppia Foresti-Mammarella ha portato in dote ad Abate tantissimi volti nuovi. Tutti i reparti sono stati rivoluzionati compreso quello offensivo dove ora a farla da padrona è la lettera C. La stessa di Carboni, di Cicerelli, di Curcio e di Cianci. Ad eccezione di Carboni, alla sua prima esperienza tra i professionisti tutti gli altri conoscono molto bene il campionato di Serie C. Dopo tre giornate alcune gerarchie sembrano essersi già cristallizzate. Carboni sulla corsia di destra, Cicerelli su quella sinistra, Cianci a mezzo servizio solo perché non al top della forma davanti con Curcio pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista come accaduto nella scorsa stagione alla Casertana quando ha messo a segno 14 reti nell’arco della stagione. Non è detto però che le cose possano cambiare anche in maniera repentina. La Ternana fino ad ora in campionato ha segnato tre soli gol. Uno l’ha firmato Carboni, uno Cicerelli e l’altro guarda caso… Cianci. A conferma che la regola della C c’è eccome. Va poi detto che Carboni si è pure guadagnato il rigore trasformato da Cicerelli. Le tre C fino ad ora hanno lavorato bene. Chiaro che si può, anzi si deve fare di più anche perché l’attacco rossoverde non gira soltanto intorno a loro.
Come vuole la tradizione c’è bisogno di almeno un’eccezione per confermare la regola. Ecco allora che non possiamo dimenticare altri due giocatori: Ferrante e Donnarumma. Il primo è stato titolare nelle prime tre partite ufficiali (Coppa Italia e due giornate di campionato) mentre il secondo è partito dal primo minuto sabato sera al “Barbetti” di Gubbio. Un attaccante di movimento e un due volte capocannoniere pronti ad aiutare la Ternana in questa delicata stagione di Serie C. Ma soprattutto una F e una D pronte a spodestare il predominio, momentaneo, della C… almeno lì davanti.