La Ternana di Breda è da playoff: ora Longarini può tornare a Terni…
Dopo aver applaudito la squadra (che oggi a tratti è stata devastante) basta fare due conti. Breda ha finito oggi il suo girone d'andata. Dopo la Salernitana le ha incontrate tutte e ha messo in fila 32 punti. Eh già perché quando è arrivato lui la Ternana, nelle prime 5 partite aveva fatto solo un misero punticino (contro il Cagliari allo scadere).
Bene con 32 punti alla fine del girone d'andata la Ternana sarebbe stata settima. In piena zona playoff. Appena un punto sopra Cesena e Avellino che hanno girato a 31. E questo nonostante tutto quello che è successo a Terni in questi mesi.
Intanto iniziare in ritardo, a campionato più che iniziato, con una squadra non costruita per te e da te. Poi con i comunicati presidenziali che chiedevano alla Ternana maggior impegno in occasione delle sconfitte (anche dolorose) che sono arrivate in questi mesi. E per finire con le vicende dell'ultimo mese: un mercato singolare, l'allontanamento di Acri e l'esclusione dalla lista degli over di Masi. Tutti gesti che potevano portare squilibri forti nel lavoro sul campo. Senza dimenticare che quest'anno tutti ci aspettavamo l'esplosione di Avenatti che invece non c'è stata, anzi.
Breda è stato bravissimo, aiutato, lasciatecelo dire, da un gruppo di granito che di fronte alle difficoltà si è compattato. A nostro avviso il lavoro dell'allenatore è eccellente: perché fare l'allenatore non significa soltanto decidere la formazione il sabato pomeriggio ma soprattutto gestire un gruppo, trovare stimoli e soluzioni. Breda lo ha fatto. Esaltando il lavoro dell'ex direttore sportivo rossoverde che comunque gli ha lasciato in gesitone un gruppo forte e duttile.
Il presidente parlava di playoff. Sappiamo che era una sorta di "patto", neanche troppo segreto, all'inizio della stagione. E che Longarini si è indispettito molto quando la Ternana (pur partendo con un grave handicap) non riusciva ad agganciare le zone alte della classifica. Dicendo addirittura che sarebbe tornato a fare visite pubbliche soltanto quando la squadra (come gli avevano detto) sarebbe entrata nella griglia playoff.
Bene ora Breda con la sua Ternana ci è entrato. E Longarini dovrebbe riconoscere il suo lavoro e quello di chi lo ha aiutato a farlo (per noi anche Acri). E dovrebbe riconoscere anche che se alla Ternana mancano quei 4 punti per essere nelle prime 8 forse un po' di responsabilità è anche della proprietà. Perché è vero che di errori sul campo ne sono stati fatti, è vero che mancano i gol di Avenatti o è vero che non sempre i difensori sono stati così attenti. È vero anche che la squadra, seppur costruita con criterio ha qualche difetto (che peraltro non è stato corretto neanche in sede di mercato invernale). Ma è anche vero che la squadra è stata costruita in 25 giorni, che i primi tre mesi di lavoro (di Toscano) sono stati buttati via, che ora non c'è un direttore sportivo e che le indicazioni di Longarini spesso vengono interpretate male (almeno da parte della piazza). Forse è anche per questo che allo stadio vediamo sempre meno tifosi, nonostante nelle ultime sei partite in casa la Ternana ne abbia vinte 5 e pareggiata una (contro il Lanciano) che ha fatto arrabbiare, e non poco, la proprietà.
Il meglio, in un campionato e in uno sport di squadra come il calcio, viene solo se tutti danno il massimo. Altrimenti è un miracolo. E per quello non tutti sono attrezzati.
PS tutto questo a corollario di una partita di cui abbiamo parlato poco stavolta, ma che, soprattutto nel primo tempo, è stata spettacolare. La Ternana ha giocato a tratti un grandissimo calcio: palla a terra, triangolazioni, giocate di classe. E grande incisività. Il lavoro paga sempre. Ora però bisogna trovare la continuità e per farlo bisogna avere la stessa personalità e convinzione anche fuori casa. La prossima trasferta è a Novara, un campo molto difficile. Ma questa Ternana non deve aver paura di nulla…
PPS Se non fosse stato per una serie di incastri (mancati) ovvero dal no di Ceravolo a un'offerta non più soddisfacente e da una variazione delle richieste della Ternana sulle modalita di pagamento del cartellino del giocatore, oggi i rossoverdi non avrebbero avuto il migliore in campo. Ecco: non ci sembra un'ottimo esempio di programmazione…