Caleidoscopio Fere, tra vicenda Masi, rimpianti e prospettive

Caleidoscopio Fere, tra vicenda Masi, rimpianti e prospettive

Malgrado il triplice ko rimediato contro Spezia, Bari e Perugia nell’arco di 8 giorni  la Ternana occupa la stessa posizione in classifica (tredicesima a quota 36) della passata stagione. Quella con Tesser in panchina, coronata da una salvezza centrata alla penultima giornata (col successo di Modena) visti i 4 punti di vantaggio (51 punti contro 47) vantati a fine stagione su Modena e V. Entella (in seguito destinate a sfidarsi nei play out). Probabilmente in questo campionato per evitare problemi saranno necessari 49-50 punti, per cui le Fere dovranno conquistarne 13-14 nelle prossime 12 gare, tra le quali 7 in casa (contro Latina, Pescara, Crotone, Pro Vercelli, Ascoli, Cesena e Brescia) e 5 in trasferta (ad Avellino, Chiavari, Vicenza, Como e V. Lanciano). Insomma, la situazione è delicata ma niente affatto compromessa, anche se la batosta di Bari e il duplice (e immeritato) ko nel derby alimentano il malcontento  della tifoseria. Ormai i sogni di rincorsa verso la zona play off emersi dopo la vittoria di Novara sono dissolti e non resta che guardarsi alle spalle, cercando di ottenere il massimo in ogni singola partita, a partire da quella (molto insidiosa) contro un Latina che meriterebbere ben altra posizione di classifica. Tuttavia è lecito (anzi doveroso) sottolineare che senza l’inspiegabile estromissione di Masi dalla lista dei 18 Over (con Santacroce per la prima volta in panchina sabato scorso al “Curi) mister Breda avrebbe sicuramente gestito meglio le problematiche legate all’infortunio al menisco di Vitale e ai concomitanti infortuni/stati febbrili di  altri difensori. E probabilmente (la controprova non esiste, ma lo scenario appare oltremodo verosimile) sarebbero arrivati risultati diversi.