Vicenda Masi, interrogativi senza risposta
Quanto sarebbe stato utile Masi nelle 15 giornate di campionato disputate dopo la sua inspiegabile estromissione dalla lista dei 18 Over (ossia dopo la gara interna contro il Modena, disputata il 30 gennaio e vissuta in panchina dal difensore genovese)? Quanto avrebbe fatto comodo alla causa in queste ultime 3 partite, a cominciare da quella di domani contro il Cesena, nella quale mancheranno Zanon e Janse (infortunati) e Meccariello (squalificato)? Perché è stato accantonato, all’improvviso e senza una ragione plausibile, lo scorso 5 febbraio, subito dopo la fine del mercato di riparazione per fare posto a Santacroce (al momento nessun minuto in campo, anche se l’attuale emergenza-difesa dovrebbe portare al suo esordio stagionale nel match di domani contro la compagine romagnola)? Quali sono i veri motivi di una scelta che ha prodotto un danno tecnico enorme, un unotevole dispendio economico (oltre al suo ingaggio la società si è fatta carico di quello del sovra-citato difensore di origine brasiliana) e un imminente danno patrimoniale (presumibilmente nella prossima stagione l'ex juventino verrà ceduto in prestito gratuito, una sorta di “scivolo” verso la fine del contratto, prevista per giugno 2017)? Tante domande senza risposta. Che continueremo a formulare. Invano, ma continueremo a farlo. Così come continueremo a chiedere le reali motivazioni dell'atteggiamento tenuto nei confronti di mister Toscano, dapprima fortemente (ri)voluto a Terni, poi aspramente criticato dopo la sconfitta di Crotone (in Coppa Italia, alla vigilia di Ferragosto e con un organico ancora in fase di allestimento), quindi ancora attaccato indirettamente dopo la sconfitta di misura di Modena (maturata in zona Cesarini) e infine indotto a rassegnare le dimissioni vista l'impossibilità di comunicare con la proprietà. Tesi esplicitata dal tecnico calabrese (che rinunciando all'incarico ha lasciato sul tavolo 9 mensilità) e mai smentita dalla controparte. E non lasceremo cadere nel dimenticatoio altre vicende, a cominciare da quelle concernenti Cozzella e Acri, allontanati durante il mercato estivo (il primo) e quello invernale (il secondo). Del resto volgere lo sguardo altrove di fronte a scelte di questo tipo è, sarebbe e sarà impossibile. Almeno per noi.