Ambrosi: “Brignoli bravo e fortunato. Voglio restare alla Ternana”
È stato il primo a pagare le conseguenze dell'effetto Brignoli, con la perdita della maglia da titolare. Ma forse è stato proprio Stefano Ambrosi a spingere il suo compagno verso la maturazione. È lo stesso Ambrosi che al Messaggero conferma questo: "Il rapporto che ho con la città e con il gruppo è molto importante. Il mio ruolo nella squadra va oltre il calcio giocato. Credo di aver aiutato i giovani ad affrontare le partite con la giusta serenità. A 39 anni di partite ne ho giocate molte, per cui mi sento in grado di dare consigli al gruppo".
In particolare, come sottolinea il capitano rossoverde, il maggiore aiuto cerca di darlo ai giovani e allo stesso Brignoli: "Affrontare la Serie B con la maglia della Ternana non è semplice, dato anche il grande attaccamento a questo colori da parte dei tifosi. Alberto ha tutti mezzo per diventare un grande giocatore. È giovane e ancora ricordo come nelle prime partite da titolare quando buttava gli occhi sulla curva est e gli occhi gli brillavano. Io ho cercato di stargli vicino in particolare nei momenti difficili, come ad inizio campionato. Gli ho dato i consigli giusti, ma è Alberto ad essere stato bravo, ma anche fortunato, perché l'ambiente di Terni permette di lavorare bene e dare del meglio".
Ai tifosi della Ternana non è passato inosservato il lavoro di Ambrosi fuori dal campo, tanto che i supporter delle Fere considerano ancora Ambrosi il loro capitano e lu urlano costantemente al Liberati. Il lavoro di Ambrosi è stato prezioso e lui si augura di continuare a svolgerlo anche nella prossima stagione: "Ho 39 anni e il contratto in scadenza. Presto incontrerò la società, ma il mio desiderio è restare alla Ternana".