RassegnaStampa – CdS – Ternana in campo in brutta copia. Un Vicenza pratico vince il piatto
Era cominciata male la settimana della Ternana, ma a ben vedere s'è chiusa persino peggio. Col Vicenza che torna a sorridere lontano dal Menti, e in trasferta la vittoria mancava da fine settembre. Le Fere non avevano mai lasciato la posta per intero tra le mura amiche, ma De Canio di colpo s'è ritrovato a che fare con una squadra involuta e nervosa, incapace di sfruttare uno sterile possesso palla, puntualmente colpita non appena i biancorossi hanno aumentato i giri del motore. È molto più di un campanello d'allarme per una Ternana che a dispetto delle attese si ritrova a che fare con una involuzione difficile da spiegare.
FOLLIA LOPEZ. Sono i dettagli spesso a fare la differenza, e il Vicenza li ha utilizzati decisamente meglio. Colella trova risposte un po' in tutti i reparti, con l'ex Giacomelli a vestire i panni del guastafeste. Così dopo un buon avvio di marca rossoverde è proprio una pennellata del fantasista vicentino ad aprire le danze: la foglia morta con la quale spedisce la sfera all'incrocio è di rara bellezza e indirizza la gara sui binari desiderati dagli ospiti. Che prima del riposo rischiano quando Marilungo impegna Grandi con un preciso colpo di testa, alzato in corner dall'estremo difensore biancorosso.
RIPRESA. La Ternana prova ad aumentare gli sforzi in avvio di secondo tempo passando al 4-2-4, ma quando Lopez rifila un pestone a Laurenti beccandosi il secondo giallo il compito della Ternana diventa proibitivo, soprattutto dopo che Zonta trova una parabola imprendibile per Iannarilli con la quale manda in orbita le mire espansionistiche del Lanerossi, impeccabile nell'eseguire il piano partita. Il Liberati osserva impietrito, ma a Terni per la prima volta serpeggia un velo di preoccupazione.