Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-VisPesaro 0-2
1. Al peggio non c’è mai fine
Abbiamo imparato che al peggio non c’è mai fine. Dopo la sconfitta assurda col Fano, quella incredibile contro la FeralpiSalò avevamo pensato che la Ternana avesse toccato il fondo. Invece non è stato così. Purtroppo. Contro la VisPesaro i rossoverdi hanno toccato il fondo. Tanto d’aver generato la rabbia di tutti, dall’allenatore ai tifosi passando, immaginiamo, per la società.
2. Zero tiri in porta: ecco il nuovo triste primato della Ternana
Abbiamo imparato che la Ternana anche quando perde riesce a cogliere tristi primati. Contro la VisPesaro è riuscita nell’impresa di concludere la partita senza tirare mai nello specchio della porta. Eppure si è presentata in campo con tre centravanti: Marilungo-Vantaggiato e Nicastro. Ma niente. Così come quando nella ripresa Calori ha gettato nella mischia Butic e Palumbo nella speranza che la manovra potesse migliorare.
3. La difesa impenetrabile è un lontano ricordo
Abbiamo imparato che la difesa impenetrabile d’inizio stagione è un lontano ricordo. La Ternana di oggi i gol se li fa. Basta guardare anche quelli subiti al Liberati contro la VisPesaro. Il primo nasce da una rimessa con le mani. Il secondo da un rigore figlio di un intervento abbastanza inutile. Ma le reti incassate ieri fanno il paio con quelle subite contro Fano (rigore generato da Iannarilli) e Salò (Lopez protagonista in negativo su 2 delle 3 reti).
4. Per la prima volta Ternana fuori dalla zona playoff
Abbiamo imparato che anche questa Ternana può uscire dalla zona playoff. Non era mai accaduto nelle precedenti 21 giornate. Ora i rossoverdi sono 11esimi ad un punto dalla FeralpiSalò ultima squadra ad accedere ai playoff. Va sempre ricordato che la Ternana deve recuperare due partite (Sambenedettese e Rimini).
5. I playoff si allontanano
Abbiamo imparato che la sconfitta contro la Vis Pesaro ha tirato via la Ternana dalla zona playoff ma al tempo stesso non l’ha avvicinata troppo a quella playout. Ad oggi gli spareggi per restare in Serie C distano 7 punti tanti quanti sono quelli che separano i rossoverdi dalla coppia Renate-Fano le due squadre che insieme a Giana Erminio e Virtus Vecomp Verona (entrambe a quota 20, ndr) oggi si giocherebbero la permanenza C.