La stagione – Il centrocampo non rende a pieno. E la Ternana soffre
La stagione appena andata in archivio, per il centrocampo della Ternana, non è stata certamente la migliore possibile perchè se è vero che la difesa ha vissuto un momento di calo piuttosto evidente a cavallo fra i due gironi, lo è altrettanto che quello che dovrebbe essere il reparto che fa da filtro e che imposta le azioni non ha in realtà reso per quanto ci si sarebbe aspettati. Con soltanto tre giocatori sulla sufficienza, fra cui il giovanissimo Pobega che è risultato il migliore del centrocampo, si capisce quanto il campionato sia stato condizionato anche da un centrocampo non brillante, colpa pure delle tante assenze che lo hanno falcidiato da inizio stagione.
Callegari – Utilizzato dai vari allenatori a corrente alternata, parte in realtà piuttosto bene poi, come tutta la squadra o giù di li, vive un momento di calo del rendimento, tanto che nel finale di stagione viene schierato di rado e perde un po' anche in sicurezza e in precisione. Eredita il compito tutt'altro che semplice lasciato da Vives e cerca di svolgerlo al meglio, ma l'esperienza non è dalla sua vista la giovane età. Le basi ci sono, bisogna modellarle. Media voto: 5,5.
Altobelli – Una stagione iniziata decisamente sotto una cattiva stella per l'ex Pro Vercelli, che si infortuna subito ad una spalla ed è costretto ad un lungo periodo di riposo e riabilitazione. Anzi, tanta è la voglia di giocare e rendersi utile alla causa, che addirittura affretta i tempi del rientro, forse chiedendo troppo a se stesso. Non sempre riesce in buone prestazioni, spesso purtroppo le sue indecisioni risultano parte di un fatale disegno per cui la Ternana subisce gol. La professionalità comunque non è mai venuta meno, così come l'abnegazione, anche se si poteva sicuramente far meglio. Media voto: 5,8.
Furlan – Sembra la fotocopia di quanto potremmo raccontare di mezzo centrocampo: stagione condizionata fortemente da una serie di infortunio, ultimo quello alla mano, che hanno costretto Federico ad allenarsi e a giocare a fasi alterne, senza quella continuità che tanto sarebbe stata d'aiuto. Per lui, poi, vale anche il fatto che non è mai riuscito a trovare un ruolo che fosse il suo, adattandosi a giocare in altre posizioni e spesso facendolo anche bene. Come sopra, la voglia e l'impegno non sono mancati, ma non è stata la sua stagione più brillante, nemmeno in Ternana. Media voto: 5,85.
Castiglia – Senza che ve lo raccontiamo, anche per il centrocampista arrivato dalla Salernitana tanti infortuni, il più serio ad un piede, e tanto tempo ai box. Luca con la maglia della Ternana probabilmente non ha quasi mai giocato al top della condizione e per questo non è riuscito ad incidere come avrebbe potuto e come ci si sarebbe aspettati. Peccato, perchè qualche spunto interessante si era pure visto, ma non c'è stato modo di approfondire. Media voto: 5,5.
Paghera – Un po' incostante nelle prestazioni, sicuramente ha pagato lo scotto di essere arrivato in Ternana a gennaio e soprattutto da svincolato, perchè allenarsi da soli e senza assaporare il sapore del campo e della partita non è affatto la stessa cosa. Ha stentato in maniera più evidente durante le sue prime settimane ternane, poi pian piano è sembrato che riuscisse a capirsi meglio coi compagni e ad essere più incisivo, non disdegnando anche un pizzico di cattiveria calcistica. Media voto: 5,9.
Rivas – E' difficile giudicare la stagione di Rigoberto, ovviamente perchè di tutto il centrocampo è il giocatore che ha risentito maggiormente dei continui e fastidiosi infortuni che ha incontrato in questa sua avventura in rossoverde. Di fatto non si è mai visto il suo vero potenziale,l soltanto al Rocco contro la Triestina, prima che si facesse male, abbiamo potuto avere un antipasto di quello che sarebbe potuto essere. Peccato, perchè da quei condizionamenti non si è mai ripreso. Media voto: 5,3.
Palumbo – Le doti ci sono, e non lo scopriamo certamente dopo questi ultimi mesi di campionato a Terni. Antonio si conferma giocatore importante e capace, peccato che anche lui paghi qualche disturbo fisico di troppo e quel pizzico di irruenza che lo ha sempre contraddistinto, che lo porta spesso ad essere troppo nervoso in campo. Le sue giocate in mezzo al campo, però, si vedono e allenando anche un po' il suo essere istintivo potrebbe crescere ancora di più. Media voto: 6.
Defendi – Su capitan Marino si può sempre contare, anche in una stagione difficile e nervosa, anche quando non è al meglio fisicamente o psicologicamente. La grinta che ci mette Defendi è roba per pochi giocatori, la sua duttilità lo rende utile in tutti i ruoli e per tutti gli allenatori, che infatti non se ne sono praticamente mai privati, se non quando gli infortuni lo hanno fermato. Sicuramente di errori ne ha commessi e così pure di sbavature, eppure la certezza di trovarlo sempre pronto, quella non è mai mancata. Media voto: 6.
Pobega – Un po' come successo per la difesa, anche a centrocampo è un giovanissimo alla sua prima esperienza fra i professionisti a risultare il migliore in campo. Tommaso è cresciuto col tempo, tanto che agli inizi della stagione tanti lo avevano già bollato come "sola", l'ennesimo ragazzo spedito a giocare dalla grande società senza che fosse realmente pronto all'incarico. E infatti Pobega di errori ne ha commessi all'esordio, su tutti quel doppio giallo nella sua Trieste, eppure da professionista ha saputo resettare ed imparare dagli stessi, dimostrando di avere la stoffa per diventare un buon calciatore, tanto da meritarsi le attenzioni della B. Menzione d'onore anche alla sua abnegazione che, il giorno dopo essere stato operato alla mano, lo ha portato in campo ad allenarsi coi compagni, nonostante tutti si sarebbero aspettati che prendesse un po' di riposo. Media voto: 6,1.