Ternana, mercato ok fin qui ma le ultime scelte saranno decisive
Venticinque giocatori in ritiro. Una novità assoluta da queste parti. Venticinque tessere di un mosaico che al di la dei numeri non può essere comunque considerato completo. Manca ancora qualche tessera e qualche altra magari è di troppo. Però, e qui sta l’elemento positivo della faccenda, al diesse Leone restano da individuare e portare a casa le “rifiniture” di un lavoro che a prima vista sembra avere una sua logica. Squadra sufficientemente solida con qualche piede buono e un attacco che, anche così com’è, curriculum alla mano garantirebbe un buon numero di gol.
Però siccome c’è la stagione passata nei ricordi più freschi di ognuno di noi (anche se Gallo non vuole parlarne) è meglio andarci cauti con i giudizi e, sarebbe meglio ancora, valutare ad opera compiuta.
Però il calcio va veloce, la Ternana è in ritiro e tra qualche giorno comincerà a mostrarsi al pubblico in partite più o meno ufficiali, quindi qualche ulteriore approfondimento è il caso di proporlo.
Tenendo in debito conto il rendimento della passata stagione è apprezzabile la scelta di confermare Iannarilli mettendolo però in competizione con Tozzo. Portieri con caratteristiche diverse: chi meglio si adatterà al modo di giocare (anche con i piedi) si guadagnerà la maglia da titolare. In difesa sembra tutto deciso anche se va ancora completata la casella lasciata vuota dal mancato arrivo di Fontanesi e la concomitante partenza di Fazio. Per Diakité sembra difficile ipotizzare un futuro in rossoverde nonostante il contratto in essere.
In mezzo al campo manca un mediano centrale con i piedi buoni. Antonio Palumbo sarebbe stato perfetto nel ruolo ma il suo ritorno sembra più complicato del previsto. Però è chiaro che se Gallo vuole una squadra di buona qualità, capace di produrre un calcio propositivo è proprio in mezzo che deve ancora intervenire il diesse. Mediano ma anche trequartista. Quest’ultimo ruolo decisamente scoperto. I nomi fatti fin qui potrebbero andare benone ma altre opzioni potrebbero saltare fuori nella fase calda del mercato. Di certo è una tessera che manca ed essendo particolarmente importante, meglio prendersi un po’ di tempo in più e centrare il colpo.
Infine l’attacco. Così com’è appare poco assortito come lo era l’anno passato. E’ vero che Ferrari attacca la profondità e crea spazio agli altri ma resta irrisolto quello che l’anno scorso si è rivelato un equivoco di fondo: la coesistenza tra Vantaggiato e Marilungo. Due prime punte sulla carta. Meno mobile il primo, più da area di rigore. Anche se poi a ben vedere la squadra della passata stagione ha sempre avuto il problema di riempire l’area avversaria. Marilungo ha sempre girato molto a largo, specie nella seconda parte del torneo anche se poi, a ben vedere, il meglio l’ha dato in avvio segnando con buona frequenza e soprattutto di testa. Ma se Gallo vuole giocare con il trequartista è evidente che saranno privilegiati gli scambi stretti, gli uno-due al limite dell’area che per i nostri dovrebbero essere pane morbido da divorare. Un bel rebus insomma anche se la sensazione forte è che il reparto avanzato sarà soggetto ad altre modifiche. Uno o due elementi in entrata e almeno uno in uscita. Stando al rendimento della passata stagione Vantaggiato dovrebbe essere il primo della lista in uscita anche se nel calcio, soprattutto gli attaccanti, spesso hanno alternato stagioni buone ad altre meno. E siccome l’attaccante brindisino soltanto due campionati fa ha chiuso da capocannoniere è evidente che una riflessione in più dovrà essere fatta.
In ogni caso, al netto di tutte queste considerazioni, il ritiro sarà utile per cementare il gruppo, per capire se al proprio interno ha quella dose di personalità clamorosamente mancata in passato. Perché proprio questa dovrebbe essere la qualità fondante di una squadra che dovrà coinvolgere dodicimila abbonati. Elemento irrinunciabile per costruire una stagione finalmente da applausi. Ormai nella Ternana fanno a gara a tentare il volo più basso. Noi ci iscriviamo alla competizione ma non possiamo certo dimenticare che la Ternana ha comunque il dovere di lottare per un ruolo da protagonista fino in fondo e magari anche per vincere. Scommettiamo che, anche se non lo dice, Bandecchi è proprio a questo che pensa.