RassegnaStampa – Messaggero – Marino Defendi cuore rossoverde

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Nel quarto anno in cui indossa la maglia rossoverde, è diventato una bandiera. Non a caso, è anche il capitano. Uno che la maglia della Ternana gli si è stampata sulla pelle e anche un beniamino dei tifosi. Ultimo esempio, l'ovazione dagli spalti la sera della festa di presentazione della squadra al Liberati, quando i presenti hanno gridato il suo nome e lui, sul palco, è riuscito a stento a trattenere qualche lacrimuccia di commozione. Bingo. Marino Defendi ha fatto colpo anche a Terni. 

Idolo indimenticato a Bari e anche nelle altre piazze dove aveva giocato in precedenza, ha ottenuto lo stesso risultato pure nella Conca. Terni, ormai, ha imparato a conoscerla, così come ha imparato a conoscere i ternani. Nella passione e nella fusione tra squadra e città e anche nelle iniziative di solidarietà che tanti soggetti e tante associazioni portano avanti coinvolgendo pure la stessa Ternana. E lui si è trovato spesso a partecipare a iniziative di questo tipo, in favore di persone bisognose. Come nel caso del Gran galà delle stelle dello sport di giovedì sera, organizzato dall'associazione Luce per Terni per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di macchinari da donare all'ospedale e per premiare le eccellenze dello sport cittadino. Presente la Ternana, in una serata in cui è stato riservato un premio speciale al presidente Stefano Bandecchi (ritirato per lui dal vicepresidente Paolo Tagliavento). E premio pure per Defendi, con la motivazione di essere uno che «porta in campo il cuore rossoverde». Dice il centrocampista bergamasco: «La cosa più bella di questa comunità, è proprio quella di cercare di aiutare chi ne ha bisogno, dando anche una mano alle strutture preposte».