Cambia la geografia di A e B. Ternana unico baluardo umbro

Cambia la geografia di A e B. Ternana unico baluardo umbro

Con i playoff di Lega Pro conclusi si è completato il quadro dei campionati. Facendo una proiezione di quelli che saranno i nuovi tornei di Serie A e B vediamo come la geografia pallonara sia cambiata. Con la promozione del Carpi in Serie B Modena è diventata la capitale del calcio italiano. Un evento storico Sassuolo Modena e Carpi, un record che non si vedeva da 14 anni, quando fu la provincia di Milano a poter calare il tris con Milan, Inter e Monza. L'Emilia Romagna, inoltre, è diventata in assoluto la regione più rappresentata d'Italia nei primi due campionati: 6 squadre (alle tre già citate vano aggiunte Bologna, Parma e Cesena). Staccata la Lombardia, che resta ferma a 5. Podio che va ex-aequo a Toscana e Veneto con 5. Queste ultime due con le retrocessioni di Grosseto e Vicenza hanno perso una rappresentante.

Questo lo scenario:

6 squadre: Emilia Romagna (Bologna, Carpi, Cesena, Modena, Parma e Sassuolo)

5 squadre: Lombaria (Atalanta, Brescia, Inter, Milan, Vaese)

4 squadre: Toscana (Empoli, Fiorentina, Livorno,Siena) e Veneto (Chievo, Cittadella, Padova, Verona)

3 squadre: Campania (Avellino, Juve Stabia, Napoli), Lazio (Latina, Lazio, Roma), Liguria (Genoa, Sampdoria, Spezia), Piemonte (Juventus, Novara, Torino), Sicilia (Catania, Palermo, Trapani)

2 squadre: Abruzzo (Lanciano, Pescara), Calabria (Crotone, Reggina)

Una squadra: Friuli Venezia-Giulia (Udinese), Sardegna (Cagliari), Puglia (Bari), Umbria (Ternana)

Zero squadre: Basilicata, Marche, Molise, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta.