Rosso&Verde – Il semaforo di Ternana -Viterbese
Verde: 92 minuti per tornare a vincere.
Partita a due facce quella giocata ieri dalla Ternana contro la Viterbese: un primo tempo arrembante e convincente, seppure con qualche occasione non sfruttata, fa da contraltare ad una ripresa più timorosa, complice anche qualche scelta tecnica che forse ha pagato meno del previsto. Nonostante questo, l'importante era vincere e questo i rossoverdi hanno fatto, lottando con le unghie e coi denti. Vincere per rispondere alla prima della classe, vincere per far vedere a Bandecchi che la squadra sa quello che vuole e che deve fare, vincere per ricompattare l'ambiente. Vincere perché farlo al 92', dopo un secondo tempo vissuto anche con una certa fatica, dà sempre quel gusto di soddisfazione in più.
Rosso: anche gli episodi hanno il loro peso.
Non è nostro costume, né della Ternana in generale, cercare alibi o appellarsi a qualcosa che esuli dalla prestazione della squadra: il gol subito ieri dalla Ternana era evitabile. Ancora una volta, alla prima sbavatura della fase difensiva (iniziata di fatto nell'area di rigore avversaria) i rossoverdi hanno pagato il prezzo più alto, rischiando di compromettere una partita che poteva esser chiusa nel primo tempo. Però, oggi più che mai, non sarebbe giusto chiudere gli occhi e sorvolare sugli episodi che avrebbero potuto decidere la partita. Senza voler polemizzare e senza voler dare adito a complottismi poco produttivi, ci limitiamo a riscontrare che, alla lunga, anche le sviste arbitrali potrebbero avere il loro peso, non solo sul singolo incontro.