Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Viterbese 2-1

1 La Ternana tiene il passo della Reggina

Abbiamo imparato che la Ternana tiene il passo della capolista. Purtroppo il distacco è sempre lo stesso: +7 ma almeno il gol di Vantaggiato ha consentito ai rossoverdi di restare in scia e sperare di conquistare una posizione. Domani il Monopoli sarà di scena a Cava dei Tirreni. Al momento le Fere sono seconde in classifica con due punti di vantaggio sui pugliesi. Questi devono vincere se vogliono rimettere la Ternana alle loro spalle.

2 Alla Ternana viene il braccino

Abbiamo imparato che alla Ternana “viene il braccino”. Lo ha detto Fabrizio Paghera nel post partita contro la Viterbese. Così è stato perché dopo un primo tempo macchiato dal fatto di aver segnato un solo gol alla luce delle tante palle gol create, nella ripresa la squadra ha faticato lasciando campo agli avversari. Il motivo? Difficile dirlo. Ma per usare le parole di Paghera “il mister che è persona esigente non mancherà di farci vedere dove abbiamo sbagliato.

3 Ferrante-Vantaggiato è la festa degli attaccanti

Abbiamo imparato che la partita contro la Viterbese andrà in archivio come la “festa degli attaccanti”. Contro i gialloblù hanno segnato prima Ferrante (sesto gol in campionato) e poi Vantaggiato (secondo centro). Due reti importanti: la prima ha consentito alla Ternana di sbloccare la partita mentre la seconda di vincerla. Gol che fanno sicuramente bene a chi le ha realizzate. In particolare Vantaggiato al quale Fabio Gallo ha voluto ridare fiducia dopo un periodo passato in panchina a guardare.

4 Torti arbitrali, il peso della Ternana è quasi zero

Abbiamo imparato che la Ternana ha un conto aperto con la classe arbitrale. Basta rivedere i torti subiti nella partita contro la Viterbese. All’appello mancano tre rigori, tutti avvenuti nel periodo in cui le Fere sono state avanti per 1-0. Due su Salzano (entrata in scivolata il primo, spinta il secondo) e uno su Niosi (fallo di mano su suo colpo di testa). La concessione di almeno uno di questi avrebbe cambiato sicuramente il volto del match ed evitato alla squadra di Fabio Gallo. Per non parlare poi del rosso che avrebbe meritato Baschirotto per la violenta spinta a Salzano con il pallone tra le mani di Pini.

5 Dalle risate del prepartita all’incazzatura del post: il lungo sabato sera di Fabio Gallo

Abbiamo imparato che non è stato un sabato sera facile per Fabio Gallo. Ha iniziato ridendo e scherzando con il presidente Stefano Bandecchi e con il suo vice Paolo Tagliavento. Ha finto affermando in sala stampa di essere “incazzato” perché la sua Ternana non ha chiuso il primo tempo “sul 4-0” rischiando poi di non vincere una partita che sembrava essere facile da portare a casa.