Ternana – La pressione e un solo risultato a disposizione

Ternana – La pressione e un solo risultato a disposizione

Non può non esserci pressione per una partita così importante.

La sfida contro i primi della classe, la voglia (e la necessità) di riaprire il campionato, la rincorsa che i nostri avversari vogliono fermare, il passato dell’indimenticato Mimmo Toscano, vittorioso a Terni (e non solo) e che proprio qui a Terni ha lasciato il cuore e ottimi ricordi.

E’ un cocktail esplosivo, il preludio di una grande partita. Ma la Ternana non può permettersi di guardare in faccia nessuno, né di avere riconoscenza. Se vuole vincere questo campionato deve andare a casa della Reggina e deve vincere.

Le scelte di Gallo contro la Sicula Leonzio hanno risparmiato i diffidati (Paghera e Palumbo, poi mandati in campo per necessità) e non è una scelta che ha pagato. Purtroppo – al di là del rigore negato a Defendi che grida ancora allo scandalo – non aver vinto contro gli ultimi in classifica ha complicato i piani di Gallo. E’ chiaro che si sperava di vincere comunque contro la Sicula, ma così non è stato. E’ altrettanto chiaro che non è che se ci fossero stati i due “diffidati” ci sarebbero state delle certezze in più: ha steccato la squadra nel suo complesso.

Forse la tensione? Sapere che sbagliare la partita avrebbe significato allontanarsi forse mette ansia. Forse essere costretti a vincere crea tensioni… ma in realtà questo sarà il leit motiv del campionato rossoverde da qui alla fine, come ha sempre detto Bandecchi. A maggior ragione nello scontro diretto: unico modo che ha la Ternana per poter accorciare sulla Reggina attraverso le proprie forze. Poi dovrà sperare in passi falsi, senza mai farne.

Ecco la difficoltà: vincere. Vincere sempre. Vincere e sperare che gli altri facciano peggio.

La Ternana non può mai più mollare. Anche se in questo 2020 non ha mai perso, anche se ha subito soltanto un gol su rigore. Deve fare ancora di più per riprendere chi in questo momento è davanti, per tenere vivo il campionato fino alla fine.

Vincere contro la Reggina comunque minerebbe le certezze degli avversari, ma vale anche il contrario. Vincere per la classifica, per il morale, per la voglia di recitare un ruolo da protagonisti fino alla fine. Senza paure, senza calcoli, senza patemi.

Ha fatto bene Gallo a dare due giorni liberi. Testa sgombra e gambe veloci. Solo così si fa paura ai Toscano Boys: nemico per un giorno, anzi avversario. Che merita il massimo rispetto: perché lui lo sa come si fa a vincere.