Ghirelli: “Voglio giocare, ma devono aiutarci a farlo”

Ghirelli: “Voglio giocare, ma devono aiutarci a farlo”

Il disciplinare della Federazione Medici Sportivi Italiani è accolto come uno spartiacque dalla Lega Pro. «Se mi chiedono quando voglio tornare a giocare, rispondo subito, anche domani. Se mi chiedono quando posso tornare a giocare, invece, le cose sono più complicate. Perché bisogna metterci nelle condizioni di farlo». Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro, non eccepisce nulla del documento redatto dai medici sportivi. «Sostiene che debbano essere osservate regole ineccepibili. Ma in Serie C tale rispetto presuppone la creazione di strutture per ogni club il cui costo sarebbe difficilmente sostenibile. E ricordiamoci che si sta parlando di società i cui vertici hanno preoccupazioni quotidiane per le aziende con le quali vivono e grazie alle quali danno lavoro ai propri dipendenti».

In C il problema dei costi è sentito fortemente: «Se non arrivano aiuti e stumenti adeguati dal governo, tanti dei miei presidenti potrebbero non essere in grado di iscrivere le loro squadre nella prossima stagione» ribadisce Ghirelli. E la disciplina tratteggiata per mettere in sicurezza la salute di giocatori, tecnici, arbitri e preparatori in vista di una ripresa agonistica, i costi li propone eccome. «La cosa che deve essere chiara a tutti – aggiunge il numero uno della Serie C – è che mai e poi mai metterò uno soltanto dei miei presidenti nelle condizioni di dover rischiare civilmente e penalmente con una ripresa agonistica che non è preparato o attrezzato a sostenere. Dunque giocare sì, lo vogliamo tutti, anche quanti sono al centro del focolaio pur se i pensieri sono altri in questo momento. Ma bisogna che ci dicano come».