Ternana-Avellino, Capuano: “Regaliamo un sogno ai tifosi” – VIDEO
Ezio Capuano ha presentato la gara Ternana-Avellino, in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
"Sto benissimo e ringrazio chi si è preoccupato per la mia salute, ho ricevuto tanti messaggi e telefonate. Il primo tracciato all'ospedale di Pescopagano è stato dato una valutazione diversa, stamattina ho fatto nuovi esami alla Clinica Montevergine, ringrazio per la disponibilità il Sindaco di Mercogliano e il direttore sanitario. E' un problema che ho avuto anni fa, non c'entra nulla lo stress, i miei ragazzi sono encomiabili e non mi danno pensieri. Gli esami sono andati bene, sono più forte di prima e non mi abbatteranno.
Siamo in un momento importante della storia recente del club. Andremo a Terni a giocarci la partita della vita, con le nostre argomentazioni tattiche e motivazionali. Abbiamo l'obbligo di fare la partita, andando oltre le nostre volontà fisiche per regalare un sogno a noi e al popolo irpino. In partite del genere non esistono vantaggi, affrontare la Ternana o il Catanzaro per me era la stessa cosa. Magari la Ternana ha già giocato e ha avuto poco tempo per recuperare, ma le loro motivazioni saranno altissime, come le nostre. E' una squadra molto forte, allenata da un bravo tecnico. Le insidie sono tante. Siamo preparati per entrambi i moduli della Ternana che contro di noi ha giocato con il 3-5-2 e con la Juventus è scesa in campo con il 4-3-1-2.
I calci piazzati possono rappresentare un'arma decisiva come in tutte le partite, ogni episodio potrà essere determinante. Noi creiamo tantissimo sui calci piazzati, perché lavoriamo tantissimo durante la settimana. Mammarella è un giocatore forte sui piazzati, noi cercheremo di limitare al massimo le situazioni del genere. Ma la Ternana non ha solo Mammarella, ma ha un organico molto importante. Sul piano fisico non sono preoccupato, la forza dell'Avellino era l'aggressività, dovremo andare lì a fare la partita, dovremo essere bravi a scalare in avanti. La nostra condizione fisica prima dello stop era notevolissima, difficilmente ci rintanavamo in difesa. Non potremo mai più avere quella condizione fisica, quindi abbiamo lavorato su situazioni diverse.
Rinnovi? Sono cose che non mi riguardano. Ho detto ai ragazzi che chi non se la sente può restare fuori, chi gioca dovrà sputare sangue. Mi auguro che prevalga il buonsenso da parte di tutti, senza vincitori nè vinti, capire che questa partita è la più importante della storia recente della società. Durante gli allenamenti ho visto buone cose.
La partita sarà lunghissima, la squadra dovrà essere compatta e se ci allunghiamo possiamo andare in difficoltà. Per me non è una partita secca, perché noi dobbiamo vincere, la Ternana può contare su due risultati su tre. Dovremo essere ordinati, cercando di fare gol dal primo secondo, ma questo non significa che ci sbilanceremo in avanti, significherebbe consegnarci all'avversario. I cinque cambi conteranno tantissimo, sono importanti.
Ho vinto cinque campionati, è vero giocherà i primi playoff, ma la Cavese, la Puteolana o la Sambenedettese li ho portati io ai playoff, non lo ho disputati ma non conta nulla. La regola è cambiata da poco, anche ad Arezzo li avrei disputati. La partita più importante della mia carriera? Per me è ogni domenica.
Tonti? Mi aspetto grande professionalità, quando sono arrivato non giocava e io l'ho mandato in campo. E' un ragazzo esemplare, un buon portiere, ma se dovesse prendere due ammonizioni andremo in difficoltà perché abbiamo un ragazzo bravo, ma non pronto (Pellecchia, ndr). Sicuramente c'è chi non si è allenato con continuità per problemi muscolari, calciatori importanti, farò io le scelte e giocherà chi è in condizione per farlo, fisicamente e mentalmente.
Tutti coloro i quali hanno lavorato per l'Avellino, compreso Giovanni Ignoffo, ha fatto un lavoro incredibile. Abbiamo passato tre cambi societari, una partita non cambierà le sorti della stagione. Speriamo di andare avanti quanto più possibile. Il pubblico può essere un'arma importante, per noi lo è sempre stato, ma anche quando non c'è stata la Curva, per coerenza illimitata, abbiamo giocato per loro".