Rosso&Verde – Il semaforo di Ternana-Catania
Quello che ci è piaciuto e quello che ci è piaciuto meno della partita delle Fere
Verde: la Ternana non fa gol brutti.
Quello che ci è piaciuto della squadra di Cristiano Lucarelli, che ieri pomeriggio ha avuto la meglio sul Catania, può essere riassunto in due parole: praticamente tutto. Ci è piaciuto l'atteggiamento dei rossoverdi, partiti forte e convinti di poter far bene, ma mai superficiali o presuntuosi, ci ha convinto la condizione fisica, che non ha di fatto visto un calo in 90 minuti più recupero, ci ha impressionato la voglia messa in campo, fino all'ultimo secondo, che ci ha fatto vedere una squadra mai doma. Insomma, la Ternana di ieri è stata bella e vincente, ha sfoderato una prestazione da grande e ha dimostrato, ancora una volta che, se le partite si preparano nel migliore dei modi e se l'intera rosa ha lo stesso valore, si può giocare bene, divertire e vincere.
Quello che, però, probabilmente rimane maggiormente negli occhi e nella mente di chi ieri i rossoverdi li ha visti, sono i gol, tutti belli, ben costruiti e cercati, così belli che a volte è sembrato di essere posizionati davanti a qualche famoso videogioco, tanta è stata la precisione dei tiri. Meraviglioso il tiro da fuori di Carlo Mammarella, al rientro dopo l'infortunio che lo aveva lasciato fuori per diverso tempo, così come è stato impeccabile il tiro da lontano di Marino Defendi che, seppure "aiutato" da Giosa, sarebbe probabilmente finito lo stesso verso lo specchio della porta. Azioni chirurgiche, invece, quelle che hanno portato al gol di Paghera (18esimo marcatore delle Fere in stagione), Vantaggiato e Damian, che hanno fornito l'immagine chiara di quanto la Ternana ci tenesse a far bene e a mettere in ghiaccio il risultato, non disdegnando di divertirsi.
Rosso: sei minuti per riprendersi.
Credeteci, è difficile trovare qualcosa da rimproverare alla Ternana di ieri perchè, nel complesso, è stata capace di giocare una partita in cui i rischi corsi sono stati quasi nulli, se non in sei minuti durante il primo tempo. Ecco, l'unico neo che possiamo trovare ai rossoverdi è quello di aver concesso, dopo il gol del Catania, sei minuti agli avversari rischiando di rimetterli in gioco: il gol annullato per fuorigioco, le parate di Iannarilli, hanno dato l'impressione che la Ternana in quel breve lasso di tempo avesse leggermente perso la concentrazione e che faticasse a tenere a bada la squadra di Raffaele, che ha comunque ben figurato al Liberati. Nell'arco di 90 minuti, concederne meno di dieci alla squadra avversaria non è grave, anzi, però la Ternana ha forse rischiato di far prendere un po' troppa fiducia agli etnei.