Rosso&Verde – Il semaforo di Foggia-Ternana 0-2
Cosa ci è piaciuto e cosa non ci è piaciuto dell’ultima partita delle Fere
Verde: la difesa torna impenetrabile.
Nemmeno il gol della bandiera è stato concesso dalla Ternana al Foggia, domenica pomeriggio allo Zaccheria, la porta di Iannarilli è tornata ad essere inviolata e invalicabile, merito soprattutto di una difesa attenta e ordinata. Contro i rossoneri di Puglia, la squadra di Lucarelli ha messo in campo una prestazione ai limiti della perfezione, soprattutto in fase difensiva, la cui manovra è stata probabilmente una delle migliori dell'intera stagione, con tutti gli interpreti in campo che hanno partecipato in maniera corale, ripiegando a partite dalle punte per impedire agli avversari di prendere campo e fiducia, e trovare gli spazi per attaccare. Quello che ne è scaturito, a livello prettamente visivo, è una Ternana magari meno dirompente a livello di gol e spettacolo, ma sicuramente più compatta, ordinata, che ha trasmesso una sensazione di serenità e di difficoltà minima, pur sapendo che nessuna partita è semplice come riescono a farla sembrare i rossoverdi. Insomma, domenica le Fere hanno dato la prova, se necessario, che si può essere belli e vincenti pur non segnando cinque gol, e questo è un segnale più che incoraggiante.
Rosso: la strada da fare è ancora lunga.
Non una critica, il rosso di oggi, ma una considerazione che possa servire a chiunque per rimanere sul pezzo: la strada che porta alla fine del campionato è ancora molto lunga. Al di la della scaramanzia di cui il calcio, e lo sport in generale, si nutre, e passando oltre i numeri e la matematica, che per molti è stata materia ostica e poco amata, il campionato della Ternana non finirà domani e le insidie che nasconde non vanno certamente "invocate", ma altrettanto sicuramente vanno rispettate e studiate con congruo anticipo. Guai a cullarsi sugli allori, perchè ci sembra fin troppo chiaro che a Lucarelli, a Bandecchi e alla squadra stessa non basterà essere matematicamente sicuri di aver vinto il campionato, ma il massimo andrà dato fino all'ultimo minuto dell'ultimo incontro, e guai a dimenticare in che anno particolare si sta disputando questa serie C. Non si tratta di fare i gufi, ma di essere soddisfatti e felici con la consapevolezza che ci sarà ancora da stringere i denti.