Michele Napoli: “Bandecchi porterà la Ternana in A”

Parla l’ex vice allenatore delle Fere: “La società insieme a Lucarelli e alla squadra hanno fatto qualcosa di stratosferico”

“78 punti, 24 partite vinte, migliore attacco e migliore difesa, basta elencare soltanto i numeri per vedere il cammino stratosferico che ha avuto la Ternana quest’anno”.

A parlare è uno che di cose fantastiche fatte in rossoverde ne sa qualcosa. Michele Napoli storico vice allenatore di Domenico Toscano che proprio con il “Cannibale” ha conquistato l’ultima promozione in B della Ternana. Napoli è stato ospite del LIVE di Ternana Time. 

Ti aspettavi un cammino così?

“Assolutamente no, così come nessuno immagino nessuno di voi. Queste sono annate destinate a restare negli annali del calcio. Che la Ternana fosse protagonista era preventivabile ma che lo fosse così proprio no”.

Trovi delle analogie tra questa Ternana, la tua e la Reggina dell’anno scorso?

“Guardavo sui social delle immagini della squadra accolta dai tifosi al rientro da Bisceglie. Mi sono tornate subito in mente le immagini che vivemmo noi quell’anno. Ogni domenica sera era un tripudio di gente su quel viale. Altre analogie le ho trovate con il nostro campionato dell’anno scorso: da subito si è intravista una squadra che si è presa la testa della classifica con un filotto di vittorie”.

Quando la Ternana è arrivata a 11 vittorie, hai pensato: “speriamo non batta il record”…

“Io pensavo che potesse farcela. I record sono fatti per essere battuti. C’è da fare i complimenti al Presidente, alla società a tutti. La Ternana merita di tornare nel calcio che conta. Ho vissuto tre anni splendidi a Terni. Io credo che Bandecchi porterà la Ternana in Serie A. Ha dimostrato che se vuole ottenere una cosa è in grado di ottenerla. Magari è solo questione di tempo”.

La B è tanto diversa dalla C?

“Ti scontri con squadre retrocesse dalla Serie A che hanno possibilità grazie al paracadute che prendono di allestire gli organici. È più forte tecnicamente, tatticamente e fisicamente”.

Pensi che la Ternana debba cambiare il suo atteggiamento anche in B?

“Credo sia una valutazione che farà Lucarelli. Una squadra altamente competitiva in C può fare un campionato importante in B. Poi dipenderà da quello che cercherà l’allenatore. Lucarelli ha dimostrato di voler essere molto spregiudicato in questo campionato”.

Come ti spieghi il ritorno su altissimi livelli di rendimento di giocatori che l’anno scorso avevano faticato?

“Quando si fa un campionato del genere i meriti naturalmente sono a partire dal presidente, dal direttore sportivo e non per ultimo all’allenatore e al suo staff che hanno fatto cose straordinarie. Il merio di Lucarelli è stato quello di far funzionare al meglio quei giocatori che avevano reso di meno. Come? Rendendoli più funzionali al gioco. Uno su tutti? Furlan che abbiamo avuto anche noi. Il ruolo dove rende di più è senza dubbio quello in cui viene impiegato quest’anno”.

Defendi te lo aspettavi su questi livelli da terzino?

“E’ stata una piacevole sorpresa. Ma stiamo parlando di un giocatore intelligente, bravo tatticamente e duttile. Così come lo è stato anche Salzano da terzino sinistro”.

È così fondamentale un gruppo affiatato per fare cose come quelle che sta facendo la Ternana?

“E’ determinante. Se riesci a creare un gruppo così unito questo ti dà vantaggi importanti”.