Il mercato giusto per rivedere anche in B lo spirito della Ternana dei record
Misurato nelle parole, preciso nei concetti, determinato nel proprio lavoro. Poi toccherà al campo dire se quanto fatto da Luca Leone in sede di calcio mercato ha ottenuto i risultati che è lecito aspettarsi. La conferenza stampa di ieri, se non sbaglio il primo assolo del direttore dopo una campagna acquisti, è scivolata via senza intoppi né polemiche.
La chiarezza paga. E la chiarezza ha fatto emergere alcuni aspetti fondamentali.
Intanto la conferma dello zoccolo dure della squadra dei record in serie C. Quindi la disponibilità economica del presidente Bandecchi quando c’è stato da spingere sull’acceleratore per chiudere operazioni importanti.
Poi la visione complessiva di una società che guarda al futuro con idee precise. Da qui la scelta di un gruppo di Under importante che costerà soldi, e parecchi, se ci sarà da riscattarne qualcuno o tutti; ma anche la volontà di mettere a disposizione impianti per staff e squadra e basi solide per un futuro che, da qualunque parte si guardi concede prospettive quantomeno interessanti.
Certo, ora la palla passa a Lucarelli, al suo staff e alla squadra ma anche qui c’è da fare una sottolineatura importante. Luca Leone non ha chiamato in causa il tecnico ma ha precisato “ora starà a noi far funzionare le cose, amalgamare il gruppo”. Avrebbe potuto dire, come fanno tanti, la squadra è fatta ora sta all’allenatore trarne il meglio. Invece no, lui si è messo dentro un gruppo nel quale è stato protagonista anche nella passata stagione, da quando Lucarelli lo ha voluto presente anche alle riunioni con i giocatori.
La conferma ulteriore quindi del feeling che lega i due bracci operativi che Stefano Bandecchi pensa in grande e ai quali si aggiunge, con compiti anch’essi amministrativi, ma non di campo, Paolo Tagliavento protagonista attivo di scelte legate all’impianto del Sabotino, alle iniziative di solidarietà di Terni col Cuore, ai legami stretti con società del Ternano come la Narnese o a quella, inimmaginabile, con il Livorno: Anche se qui c’è da immaginare lo zampino di Lucarelli e Bandecchi che sono livornesi doc.
La conferenza stampa di Luca Leone ha quindi chiarito, nel caso ce ne fosse stata la necessità, strategie e comportamenti sul mercato. Giocatori mancati a causa dell’intervento prepotente del Dio denaro a trattative chiuse, o di altri per i quali c’erano stati soltanto contatti con terze persone, mai con i diretti interessati (Meccariello). Chiarezza estrema anche sui problemi fisici di qualche giocatore e sull’abbondanza della rosa necessaria in un campionato durissimo come la B con tanti turni infrasettimanali e una competitività estrema.
Insomma, è stato il Luca Leone che conosciamo, che non si è snaturato di fronte a taccuini e telecamere anche se una quota del suo lavoro che non ama particolarmente. Modesto nel fare riferimento ai guru del mercato: Galliani, Braida, Angelozzi (forse ha dimenticato Corvino, un lapsus) ma determinato nell’alzare l’asticella come aveva fatto l’anno scorso. Perché in campo, lui, come Lucarelli e Bandecchi, vogliono rivedere la squadra con la stessa mentalità di quella dei record. Quella che provando a vincerle tutte ne ha vinte tantissime. Quest’anno stesso obiettivo anche se nessuno si nasconde le difficoltà superiori di una categoria tra le più complicate del calcio europeo.
Bravo davvero: parlare di salvezza è riduttivo anche se resta il primo, indispensabile passo, per far crescere la Ternana.