Come ci vedono gli emiliani: Carpi e Ternana a confronto

Come riportato nell'odierna pagina sportiva di Modenaonline, a Carpi cresce l'attesa dei tifosi per lo storico esordio nel campionato cadetto, un attesa che raggiungerà il culmine tra meno di una settimana, quando la squadra disputerà la prima partita ufficiale della sua storia in Serie B, con fischio d'inizio previsto sabato sera alle 20:30. Gli emiliani sono ben consapevoli che l'avversario e lo scenario con i quali dovranno confrontarsi non sono certo dei più semplici: la Ternana è un brutto cliente con cui avere a che fare, infatti, oltre a vantare un organico di prim'ordine, ben orchestrato da un allenatore capace e motivatore come Domenico Toscano, è sostenuta in ogni partita casalinga da un pubblico caldissimo, che non di rado ha messo in grande difficoltà le squadre ospiti e spinto i padroni di casa a compiere talvolta, delle vere e proprie imprese calcistiche.

Due sono i precedenti tra Carpi e Ternana e risalgono entrambi a due stagioni fa, in cui gli umbri si imposero tra le mura amiche per  2-1, strappando poi un pareggio nel girone di ritorno, un 1-1 che premiò I rossoverdi, usciti imbattuti dal Cabassi e con un punticino utile in tasca per la rincorsa al traguardo finale. Quel campionato si è infatti concluso con la promozione diretta della Ternana in Serie B e l'arcinota quanto dolorosa sconfitta in finale play-off del Carpi al Braglia di Modena contro la Pro Vercelli.

A distanza di due anni alcuni interpreti della squadra sono cambiati e la rosa di alto livello che la Ternana ha costruito per ambire a qualcosa di più che una salvezza tranquilla, vede confermato tra i pali l'ormai titolarissimo Alberto Brignoli, portiere dagli ampi margini di miglioramento, visti gli appena 22 anni festeggiati oggi. La linea difensiva è composta da un mix di giovani di sicuro talento come Masi e giocatori di grande esperienza e qualità come Lauro, Farkas e Ferronetti; quest'ultimo in particolare alla ricerca della stagione del riscatto dopo vari infortuni e qualche panchina di troppo in Serie A. La metà campo rossoverde possiede sia elementi di grande fisicità che elementi dalle notevoli doti tecniche: l'ex Catania Sciacca, Nicolas Viola (fratello di Alessio, al Carpi la scorsa stagione), Bernardi, Zito e Dianda.

L'attacco è forse il reparto più temibile degli umbri; Domenico Toscano ha infatti a propria disposizione oltre ai già quotati Nolè, Alfageme, Litteri e Ceravolo, anche il neoacquisto Mirko Antenucci (in forza allo Spezia nella scorsa stagione), per non parlare di Faletti e Avenatti, la finora inedita coppia di talentuosi uruguagi dalla quale società e tifosi si aspettano di vedere presto meraviglie.

Anche la squadra emiliana dal canto suo ha cambiato tanto in questo mercato estivo, a cominciare dall'allenatore. A mister Brini, fautore della storica promozione, è succeduto quello Stefano Vecchi capace di trasformare il SudTirol della  passata stagione, nella squadra più ammirata e calcisticamente piacevole da guardare di tutta la Lega Pro.

Vecchi, 42enne come Toscano, è un esordiente in Serie B ma il suo credo tattico, frutto di anni di gavetta, è ben preciso: capacità di adattamento da parte degli uomini in campo e gioco rigorosamente "palla a terra". Duttilità, questa è senz'altro la parola chiave, poichè il suo modulo preferito, il 4-3-3, subisce continui mutamenti durante la fase offensiva e quella difensiva. Nel primo caso gli esterni attaccano la profondità e cercano scambi frequenti con la punta centrale, favorendo anche gli inserimenti delle mezzale; in fase di non possesso invece è facile che il suo undici si raggruppi in un compatto e dinamico 4-2-3-1, con il compito di pressare a tutto campo l'avversario, sempre pronto a prenderlo d'infilata con fulminee ripartenze.

Per quanto riguarda le individualità, il Carpi dovrebbe preferire in porta l'ungherese Kovacsik all'ex Juve Stabia Nocchi; in difesa invece le scelte sono più obbligate: con l'assenza di Fabrizio Poli per squalifica e di Emanuele Pesoli per un infortunio rimediato in amichevole a Pisa, i titolari saranno Simone Romagnoli e Riccardo Gagliolo. Sugli esterni Matteo Liviero a sinistra e il gioiellino Gaetano Letizia, sul quale sono puntati gli occhi di mezza serie A, che occuperà la fascia opposta.

Il centrocampo sarà diretto da un fedelissimo di mister Vecchi, Luca Bertoni (una delle possibili rivelazioni di questo campionato), coadiuvato da Ledian Memushaj (tornato a casa dopo una stagione trascorsa a Lecce) e un'altro tra l'ex di turno Fabio Concas, la mezzala ligure che proprio a Terni ha vissuto le stagioni più esaltanti della sua carriera professionistica e i nuovi acquisti De Vitis e Lollo.

In attacco l'unica certezza sarà Antonio Di Gaudio, funambolico esterno offensivo palermitano messosi in luce nella passata stagione mentre per i due restanti posti andranno al ballottaggio in quattro: Edgar Cani, Luigi Della Rocca, Radolsav Kirilov e Andrea Ferretti, con quest'ultimo parso in ottima forma nelle ultime uscite amichevoli. Se la difesa al gran completo pare il vero punto di forza di questo Carpi, l'attacco è forse il reparto che genera più incognite ma che alla fine, potrebbe risultare la sorpresa maggiore.

Naturalmente è inutile fare troppe speculazioni; sulla carta le due formazioni si equivalgono, almeno sotto certi aspetti, ma in ogni caso si dovrà attendere il verdetto del campo per trarre delle conclusioni e sabato sera avremo il fatidico responso.