La Ternana si scopre cinica, Donnarumma trascinatore

Il miglior modo per passare la pausa delle Nazionali è vincere. E la Ternana lo ha fatto. Dopo una partita sporca, dove non abbiamo ammirato la “solita” Ternana di Lucarelli, dove (finalmente) gli episodi hanno girato in favore dei rossoverdi, e dove Donnarumma si è ripreso quello che gli era mancato nell’ultimo (sfortunatissimo) periodo.

La Ternana ha vinto subendo l’iniziativa avversaria, non è riuscita a essere arrembante come sempre. E tanti meriti vanno dati all’Alessandria che ha coperto molto bene il campo, costringendo per esempio Martella a rimanere molto dietro (quasi stringendosi in una difesa a 3, che le Fere hanno interpretato in maniera ottimale). Ma nonostante queste difficoltà la Ternana si porta via da Moccagatta i 3 punti. Meritati, al di là dell’episodio chiave: il gol annullato.

E’ un tecnicismo, quello rilevato dal VAR e arbitro. Sono le “nuove” regole e le interpretazioni che si danno in casi del genere. Longo in conferenza ha detto che non è il calcio a cui lui è abituato, ma ci dovremmo abituare noi. E stavolta l’episodio ha premiato la squadra (che il gol lo aveva preso, dopo un pallone perso ai limiti dell’area di rigore e un batti e ribatti concesso in area troppo lungo).

Ma va anche detto che per lungo tempo quella è stata l’opportunità più grande capitata sui piedi dei giocatori di casa. Che avranno anche tenuto il pallino dell’azione ma che dalle parti di Iannarilli, almeno fino a 15 minuti dalla fine non si sono mai visti in maniera pericolosa.

La Ternana ha giocato con un baricentro basso, difficilmente riusciva a ripartire con efficacia, ma quando lo ha fatto ha graffiato in maniera strepitosa. Donnarumma si è inventato un gol strepitoso, poi ha chiuso il primo tempo con un cioccolatino di Partipilo. Ha approfittato delle occasioni concesse e si è difesa con ordine. Senza troppi affanni, arroccandosi attorno a Sorensen e Boben, chiedendo sacrificio a Martella e Furlan. Abbassando Partipilo da centrocampista (e alle volte da terzino). Era difficile venirne fuori, ma era difficile anche trovare spazi.

E anche se la Ternana è stata “diversa” questa Ternana deve mettere nel suo bagaglio anche queste caratteristiche. Perché la SerieB è così: strana difficile, con tante partite in una partita. E la Ternana sa di poterne giocare tante. Gli equilibri sono importanti, come è importante non aver preso gol.

Su questo deve continuare a lavorare Lucarelli, in questi 15 giorni di pausa che saranno il preludio di un tour de force importante. Immagazzinare queste due anime sarà importantissimo, per il futuro della squadra.

E intanto godiamoci i 3 punti e Donnarumma…