Nuove disposizioni Covid: ecco cosa cambia per il calcio e i tifosi

Stadi con la capienza ridotta al 50% e il Green Pass rafforzato ora sarĂ  necessario anche per praticare sport di squadra

Sono state appena varate le nuove norme anti-Covid con un decreto legge del Governo e appena comunicato dal Consiglio dei Ministri.

Dal 10 gennaio in poi (fino alla cessazione dello stato di emergenza) si amplia ancora l’uso del Green Pass rafforzato, quello rilasciato per chi ha completato il ciclo vaccinale (anche senza terza dose) o per chi è guarito dal Covid.

Fra le varie novità introdotte (alberghi, feste civili o religiose, ristoranti anche all’aperto, impianti sciistici, centri culturali e trasporto pubblico) c’è anche quella di poter frequentare piscine e poter praticare sport di squadra.

Ecco che quindi (andiamo per analogia) il Green Pass rafforzato sarà di fatto obbligatorio per le squadre di calcio. E quindi tutti gli atleti dovranno essere vaccinati se vogliono frequentare centri sportivi o praticare sport di squadra.

Novità anche per quanto riguarda le quarantene: secondo le nuove norme infatti chi ha completato il ciclo vaccinale (entro i 120 giorni) o ha già provveduto alla terza dose (o dose di richiamo) non dovrà essere fatta se non è sintomatico. Basterà una mascherina FFP2. Per i sintomatici, dopo 5 giorni, per uscire dalla quarantena basterà un test, di qualsiasi tipo, negativo.

Quindi ci dovrà essere per forza una revisione anche delle norme che finora erano state seguite nel protocollo (bolla, quarantena ecc ecc). Ed è possibile quindi che la positività di un giocatore ora (in un gruppo di vaccinati) non comporti più le restrizioni di adesso.

In ultimo veniamo ai tifosi: è stato deciso nuovamente di portare la capienza al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso. Quindi si torna indietro di qualche mese per cercare di rallentare il numero dei contagi.