Le 5 cose che abbiamo imparato da SPAL-Ternana 5-1

Maturità cercasi, con Lucarelli sconfitta più pesante, gli “altri” non hanno aiutato, caso Partipilo, ancora un k.o. contro squadre messe peggio in classifica

Le 5 cose che abbiamo imparato da SPAL-Ternana 5-1

La Ternana non è una squadra matura

Abbiamo imparato che la Ternana, ancora, non è una squadra matura. Dopo l’impresa del “Tardini” dove i rossoverdi hanno battuto dopo 42 anni il Parma è arrivata un’inaspettata e pesantissima sconfitta. E pensare che sono passati appena tre giorni da quell’incredibile gioia. Eppure, vista la prestazione offerta da Defendi e compagni, sembra essere passata una vita visto l’inspiegabile passo indietro fatto dalla squadra sotto tutti i punti di vista.

E’ la sconfitta più pesante dell’era Lucarelli in gare ufficiali

Abbiamo imparato che dopo aver conquistato vagonate di record positivi la Ternana sa centrare anche primati negativi. Il 5-1 subito al “Paolo Mazza” di Ferrara è la peggiore sconfitta in gara ufficiale dell’era Cristiano Lucarelli. Mai prima della gara di martedì pomeriggio i rossoverdi avevano perso subendo 5 gol.

Capone &Co. la carica degli altri che non si è vista

Abbiamo imparato che ci sono giocatori imprescindibili per questa Ternana. Senza i quali la squadra rossoverde fatica, eccome. Nel turno infrasettimanale contro la SPAL, Lucarelli ha effettuato un timido turnover. Salim Diakité, Ilias Koutsoupias e Christian Capone i volti nuovi in campo rispetto alla trasferta di Parma. Il primo si è fatto espellere per somma di ammonizioni, il secondo ha commesso il fallo di mano che ha generato il rigore trasformato da Manocsu per il momentaneo 2-0 mentre il terzo con un colpo di tacco sbagliato sulla trequarti campo avversaria ha dato il via libera all’azione che ha portato al gol di Melchiorri (1-0).

Partipilo entra, segna e suona la carica. Ma perché non ha giocato titolare?

Abbiamo imparato che Anthony Partipilo stava bene, anzi più che bene. Ma allora perché non è partito titolare? Impossibile saperlo, per ora. Sappiamo solo che nella mezzora che Lucarelli gli ha concesso ha segnato un gol, ne ha sfiorato almeno un secondo, ha suonato la carica per i suoi ed è risultato essere uno degli unici a salvarsi nel naufragio del “Mazza”. Alla luce del suo impatto sulla gara resta il rammarico per non averlo visto e per non aver saputo il motivo dell’esclusione iniziale.

Dopo Cosenza all’andata ecco un’altra sconfitta contro una squadra dietro in classifica

Abbiamo imparato che se la Ternana non vince mai contro le squadre che le sono davanti in classifica (salvo contro la Reggina nel ritorno, ndr) ha perso per la seconda volta contro una squadra che le è alle spalle. Nel girone d’andata era successo nella trasferta di Cosenza (guarda caso turno infrasettimanale). A distanza di un girone è arrivato il k.o. in casa della SPAL. Sono sconfitte pesanti, punti persi importanti soprattutto in chiave lotta alla salvezza.