#ComoTernana 1-1, le pagelle: Dalla panchina le soluzioni giuste, Salzano un jolly I giovani soffrono nel primo tempo

Le pagelle della Ternana dopo il pareggio contro il Como: 

IANNARILLI 6 primo tempo accorto, attento anche alle mezze palle in area di rigore, che sono quelle più pericolose. Lo grazia il palo nel primo tempo, ma non avrebbe potuto molto. Come nulla poteva sul tiro di Lagumina deviato. Nel secondo ordinaria amministrazione, senza sussulti

BOGDAN 6 protagonista sfortunato del gol del vantaggio del Como, la sua deviazione spiazza completamente Iannarilli e spedisce la palla nell’angolino. Peccato perché nel complesso la prova è stata come al solito più che confortante.

SORENSEN 6 ancor più ruvido del solito. Si esalta come al solito nell’uno contro uno. Le prende e le da. Il giallo non lo condiziona (ma salterà la prossima per squalifica): il suo stile è quello. Subisce un fallo da Gabrielloni in occasione del gol dell’1-0 del Como? Non per il VAR (e per Cosso). Certo che per spostare Sorensen ce ne vuole… (dal 1’ st GHIRINGHELLI 7 pronti via si presenta con una grande conclusione in porta sfiorando il vantaggio. Entra con il piglio giusto, offre soluzioni sulla fascia, sempre pronto alla sovrapposizione. Cerca tiri, imbucate, cross. Come Furlan determinante per il cambio di passo della Ternana nel secondo tempo)

CELLI 6,5 si sdoppia nel ruolo di marcatore, principalmente su Lagumina, e martello sulla fascia. Quando l’azione lo permette si sgancia e prova percussioni. Non sempre efficaci, ma che tengono in apprensione il Como. E non lascia comunque sguarnita la difesa. Lucido, anzi, fino all’ultimo minuto.

DIAKITE’ 5,5 la sua fisicità sulla fascia dovrebbe essere una delle armi rossoverdi. La spinta e la caparbietà però dovrebbero essere accompagnate anche dalla concentrazione. In occasione del palo del Como, si vede sgusciare Parigini alle spalle. Passa da centrale nel secondo tempo, regge botta soprattutto in velocità. Si prende un giallo per eccesso di foga.

KOUTSOUPIAS 5,5 fatica a trovare la linea giusta all’inizio, poi cresce, cerca il dialogo con Diakité, prova ad inserirsi partendo da dietro, ma non riesce ad incidere. Ammonito (dal 1’ st FURLAN 7 anche lui prova subito a dare la sferzata, cercando brio. Trova un salvataggio sulla linea dopo una mischia in area di rigore, ne trova un altro allo scadere. Più una serie infinita di cross in area. Decisivo nel cambio di passo delle Fere)

AGAZZI 6 si riprende il centrocampo in mano, tamponando tutte le iniziative centrali degli avversari e riavviando quelle delle Fere. Nel secondo tempo quando la Ternana passa al 343 aumentano i compiti da equilibratore e si trova a tamponare più palle del solito. Esce per fare in modo che in campo ci posa essere una Ternana ancora più offensiva (e perché ammonito: salta anche la prossima essendo appena entrato in diffida) (dal 18’ PERALTA 6,5 il suo ingresso da maggior coraggio alla Ternana, che si ritrova negli automatismi del 4231. Avrebbe anche la palla della vittoria, ma il tiro non esce che strozzato. E’ sempre nel vivo dell’azione: in qualche circostanza poco fortunato nell’ultimo guizzo, ma sempre tonico)

PALUMBO 6,5 in un centrocampo, teoricamente in superiorità nel mezzo potrebbe approfittare di una presunta libertà. Ma il Como chiude gli spazi e lui, sembra avere almeno all’inizio una serata meno ispirata del solito. Nel secondo tempo, con un centrocampista in meno e anche senza Agazzi riduce le sortite offensive, non la voglia di verticalizzare, anche se non sempre in maniera precisa. E’ una delle anime di questa squadra. E se avesse segnato il gol del 2-1 con quel tiro…

SALZANO 7 prova esemplare: nel primo tempo è il più pericoloso della Ternana, seppure praticamente su calcio piazzato. Fa valere la sua altezza. Si da da fare anche in fascia, con le sue qualità: lancio, posizione e indicazioni. A fare il “trenino” ci pensa Celli. Poi nel secondo tempo, passa da quinto a quarto e poi ancora centrale di centrocampo, dettando tempi e non lasciando mai scoperta la squadra. E si va a prendere il pallone per il rigore dell’1-1, trasformato impeccabilmente. Primo gol stagionale.

DONNARUMMA 6 di palle, alla Donnarumma, ne arrivano poche. E allora lui cerca di andarsele a prendere. Tanto pressing per sporcare l’inizio manovra altrui, si danna alla ricerca del guizzo giusto. Regista offensivo senza fronzoli. Sbuccia un pallone importante in area, lascia il rigore a Salzano: meglio la testa dell’orgoglio. Esce quando la Ternana avanza il baricentro, per far spazio a Mazzocchi (dal 29’ st MAZZOCCHI 6 lotta come sempre su ogni pallone: e di palloni con il 4231 ne arrivano, ma la zampata vincente non arriva)

PARTIPILO 6,5 attivo come sempre: appena vede uno spiraglio prova ad infilarcisi dentro: fisicamente e metaforicamente. Dopo 100 partite in rossoverde dire che si sente la maglia addosso è pleonastico. Sfiora il gol dell’uno a uno un paio di volte, meno preciso del solito. Ma sgasa sempre, fino all’ultimo