Verso #TernanaPerugia, Perugia ai raggi x: come arrivano i biancorossi al derby

A due giorni dal tanto atteso derby dell’Umbria, vediamo in che condizione arrivano i rivali storici delle Fere

Stato di forma

Uno dei momenti più attesi dell’anno sta per arrivare, è il momento del derby dell’Umbria, ma come arriva la formazione di Alvini al match tanto atteso? I grifoni si presenteranno al Liberati reduci da una striscia di risultati utili consecutivi che prosegue da 5 partite. L’ultima partita persa dai biancorossi risale infatti, al 20 di marzo, al Curi contro il Como. Dopo quella sconfitta la squadra ha inanellato una serie di 3 pareggi consecutivi, che l’hanno pian piano allontanata dalla corsa playoff; Perugia che comunque, grazie agli ultimi successi con Vicenza e Parma, a differenza della Ternana può ancora ambire ad un posto nelle prime otto, Frosinone permettendo ovviamente.

Stile di gioco

Il Perugia di Alvini quest’anno è stata rinomata soprattutto per la sua capacità di essere una squadra che subisce poco, anzi pochissimo, si tratta infatti della seconda miglior difesa del campionato, dietro solamente al Lecce primo in classifica. Il modo di giocare dei grifoni è stato fin da inizio anno: solidi e rocciosi dietro con una linea difensiva composta da giocatori molto alti e fisici, al contempo aiutati da laterali veloci e duttili; questi, insieme al fatto di avere una mediana composta da giocatori di livello come Burrai e Segre, sono stati gli elementi principali della solidità del muro biancorosso, che comunque in attacco può contare sulle ripartenze veloci di attaccanti come l’ex Carretta o Olivieri, e di punte più fisiche come De Luca. Come stile di gioco sembrerebbe l’esatto opposto di quello dei rossoverdi di Lucarelli, che invece predilige un calcio spregiudicato basato su giocatori tecnici e dinamici; vedremo chi prevarrà, e se il detto “la miglior difesa è l’attacco”, si confermerà anche in questa partita.

Star

E’ difficile individuare una vera e propria stella in una rosa che fa dell’organizzazione di squadra il proprio punto di forza, in cui ogni giocatore è fondamentale come tassello di un puzzle solido e organizzato. Se proprio si deve mettere in risalto un singolo, impossibile non citare Manuel De Luca, attaccante classe ’98, a quota 10 centri in campionato, miglior realizzatore della squadra e nella top 10 marcatori della Serie B. L’attaccante, in prestito dalla Sampdoria, è un centravanti “vecchio stile”, fisico e forte di testa (alto 1,90 m), rappresenta sicuramente una delle note più positive della stagione dei grifoni, che sanno di poter contare su di lui ancora in queste ultime partite che possono valer tanto per la stagione del Perugia.