Sia chiaro che la colpa non è dei nostri colleghi di TAG24, il sito di informazione dell’Università Niccolò Cusano, che provano a raccontare quanto sta succedendo in casa rossoverde. Ma degli eventi. D’altronde anche noi (che proviamo ad essere il più rigorosi possibile) avevamo parlato di closing rimandato, ma non saltato (ESATTAMENTE QUI).

Siamo costretti a cambiare titolo, anche noi. Perché la Ternana, anzi Bandecchi, ha cambiato idea. Dacché doveva vendere entro la partita di domani contro il Cittadella e che avrebbe venduto a un gruppo solido, internazionale e che avrebbe garantito un grande futuro ai rossoverdi (a più riprese è stato ribadito il concetto) e che (a malincuore) e che avrebbe venduto il 100% della Ternana e anche che di fronte allo scetticismo della piazza si era arrabbiato (“perché chi mette 20 milioni sul piatto non può essere un criminale”) ora attraverso un comunicato quasi ufficiale la Ternana si vende ma non si vende più nella sua maggioranza. Si vende si, ma solo un pezzo. E un pezzo non maggioritario: ovvero la maggior parte delle quote rimarrebbe in mano a Bandecchi.

Con buona pace di Guardascione e Di Lauro che erano i candidati a prendere la Ternana, qualora Bandecchi avesse mantenuto l’idea originale. Ora a cosa sia dovuto il cambio di opinione non lo sappiamo. Magari lo stesso Bandecchi lo espliciterà nel pomeriggio o al massimo domani dopo la partita. Magari le famose garanzie non sono mai arrivate. Magari – come succede in questi casi nel mercato – nel tempo dell’attesa è arrivata un’offerta migliore. Magari non ha mai avuto intenzione di farlo.

Di sicuro la corsa in avanti a definire prima di tutti cosa sarebbe successo in casa rossoverde non ha funzionato. E magari non funziona neanche ora, perché lo cose possono cambiare di nuovo. Allora cerchiamo di essere razionali e obiettivi, sempre che in un contesto del genere si possa.

La Ternana non ha mai iniziato una trattativa di closing. Ci sono state diverse manifestazioni di interesse. Alcune per il 100% (sicuramente Guardascione-Di Lauro e – secondo le nostre informazioni anche l’interesse da parte dei proprietari del Bornemouth), altre – come un fondo di investimento – che avrebbero preso l’80% della Ternana, ma con delle limitazioni nell’operato che non andavano bene al momento alla proprietà, altre ancora – come quest’ultima pare arrivata sul tavolo di Stefano Ranucci – che prevede un coinvolgimento dell’Università in maniera maggioritaria.

Praticamente quello che Bandecchi avrebbe sempre voluto: qualcuno con cui condividere i costi, ma rimanendo lui sulla plancia di comando. Con la possibilità di continuare a lavorare sul settore giovanile, sullo stadio/clinica, continuando ad andare in panchina ad inseguire il sogno della Serie A.

Ecco perché allora immaginiamo il cambio di idea, di linea, di strategia, da parte del presidente. Un cambio improvviso che ha lasciato sorpresi tutti. Per primi immaginiamo chi si sentiva in tasca la Ternana.

A questo punto nessuna timeline. Aspettiamo gli eventi. La Ternana però – secondo TAG24, che è come se fosse un comunicato stampa mascherato – è più vicina a Bandecchi oggi che negli ultimi 20 giorni. E questo è un dato di fatto. Che può cambiare alla velocità della luce. Certo ci rimane la (legittima) curiosità di sapere cosa è successo!