ORA BASTA!!! … LA MISURA E’ COLMA!

Non mi piace esprimere giudizi a caldo, ma aspetto sempre qualche ora per “raffreddare” lo stato d’animo ed essere più sereno … stavolta però, a distanza di alcune ore, la mia temperatura non vuol saperne di scendere.

Una Ternana più timorosa di se stessa che di un avversario sembrato “non impossibile”, lascia sul campo varesino l’intera posta in palio ai padroni di casa e inserisce il n. 4 nella casella delle sconfitte, di cui le ultime tre consecutive.

La paura di giocare per imporre il proprio gioco è sembrata palese ai più, dopo la lettura delle formazioni, ma questo può starci per una squadra che aveva bisogno di ritrovare se stessa e soprattutto punti vitali per una classifica asfittica, e non prevedibile, dopo la sesta giornata di campionato.

Ed infatti il primo tempo, nel quale hanno prevalso più i “calci” che il  “calcio”, è trascorso senza pericoli per la porta rossoverde, e proprio sul finire del medesimo un’azione corale ha portato al gol del vantaggio siglato da Maiello che, approfittando di un “infortunio difensivo”, ha appoggiato con freddezza alle spalle dell’incolpevole portiere avversario … 0 – 1!

Sembrava tutto programmato da un volere supremo, perché di lì a poco il duplice fischio dell’arbitro decretava la fine del primo tempo, senza concedere agli avversari la possibilità di un’immediata reazione.

La Ternana era in vantaggio senza aver mai rischiato nulla, e tornava in campo dopo l’intervallo con la possibilità di gestire il risultato e colpire in contropiede.

Ma dopo 26 minuti il contropiede l’ha subito la compagine rossoverde … Su un rilancio lungo dalla metà campo varesina il cecchino Pavoletti bruciava sul tempo tutti e con un tiro dal limite dell’area trafiggeva il portiere rossoverde posizionato sulla linea di porta …1 a 1!

Mancano solo 19 minuti più l’eventuale recupero al triplice fischio … sembrano pochi per provare a vincere ma anche tanti per non perdere …

Ed infatti la partita “vivacchia” con la convinzione dei più, me compreso, che in fondo il “brodino caldo” del punto conquistato in trasferta da una convalescente è tutto sommato ben accetto, ma …

Minuto n. 86 – Punizione dal limite sul fronte sinistro in favore del Varese … sulla palla il “mancino” Zecchin prende la rincorsa e, come naturale per un sinistrorso che non si chiama né Maradona né Messi, fa girare la palla sopra la barriera indirizzandola sul secondo palo … E qui finisce la partita!

Il MAGO COLIBRI’, al secolo Alberto BRIGNOLI, tira fuori dal suo personalissimo cilindro l’ennesima “prodezza” … 2 – 1 e … TUTTI A CASA!

ORA BASTA!!! … LA MISURA E’ COLMA!