Ternana d’attacco oppure no? Contro il Brescia nuova sfida salvezza

La Ternana torna in campo ed è subito chiamata a non sbagliare

Che Ternana vedremo sabato in campo contro il Brescia? Sarà una squadra all’attacco con Falletti mezzala oppure Cristiano Lucarelli tornerà all’antico e dunque riporterà il 10 uruguaiano sulla linea degli attaccanti? 

Differenza c’è ed è sostanziale. Con la prima soluzione le Fere avrebbero la possibilità di schierare due punte con l’aggiunta del fantasista sudamericano a supporto pur partendo sulla linea dei centrocampisti. Con la seconda invece si andrebbe verso una mediana più di sostanza con il solo Falletti a supporto di una punta. 

Uomini ma anche principi di gioco e mentalità. Perché volendo la Ternana potrebbe essere offensiva anche con la seconda soluzione a patto che sia oltre che accorta, organizzata e determinata anche spavalda. 

Per Cristiano Lucarelli la partita contro il Cittadella era una sfida salvezza. Per noi lo è anche quella di sabato contro il Brescia. Al termine della sfida del Tombolato l’allenatore livornese ha puntato il dito sulle tante parole dette in settimana che a suo avviso avrebbero distolto energie mentali alla vigilia di una partita che la squadra non avrebbe dovuto sbagliare. Missione quasi fallita se Sorensen non ci avesse messo il suo destro realizzando il gol del 2-2 nel finale di partita. Forse anche per evitare che il copione potesse ripetersi in casa rossoverde le bocche sono rimaste cucite. Tutti in silenzio pensando soltanto al Brescia e a come non toppare il ritorno in campo dopo una settimana di pausa per gli impegni delle Nazionali. Nonostante il silenzio la Ternana però ha trovato il modo di far parlare di sé. Lo ha fatto perché ha deciso di traslocare. Con il San Paolo di Narni Scalo inutilizzabile per via dei lavori già programmati, la squadra rossoverde ha lasciato il sintetico dell’antistadio Taddei per spostarsi sul naturale del Di Loreto di Marmore. Per le Fere si è trattato di un ritorno al passato. Anzi ad un’epoca fa. Quando alla guida della società c’era Luigi Agarini, in panchina Andrea Agostinelli e in campo gente come Schenardi e Dell’Anno. Era la Ternana “arrapante”. Una Ternana ben diversa da quella di quest’anno. Però mai dire mai. Magari anche questa di Lucarelli potrà diventare “arrapante”. Di sicuro tutti si augurano possa diventare vincente. Almeno quanto basta per garantirsi la salvezza.