Ternana: un mese di fuoco

Il futuro della Ternana è tutto nel prossimo mese. E le speranze di salvezza, anche quella diretta, passano tutte per i prossimi 30 giorni, mercato compreso.

La squadra ora a disposizione di Breda comincia ad avere la propria fisionomia. Degli aggiustamenti tattici sono naturalmente obbligatori e contemporaneamente bisogna dare ai nuovi giocatori il tempo di ambientarsi e di capire in che posto sono arrivati. Come se non bastasse però non bisogna perdere tempo e farsi trovare pronti, immediatamente. Perché bisogna ricostruire quello spirito di squadra, indispensabile per raggiungere l’obiettivo.

La rivoluzione di gennaio è iniziata e va verso la conclusione. Sono partiti Falletti, Corrado, Celli e Diakité. Ora toccherà a Mantovani e Brazao e molto probabilmente anche a Luperini. Per 7 (al massimo) che partono ne sono arrivati già 7: Gaston Pereiro, Carboni, N’Guessand, Sgarbi, Faticanti, Boloca e Zuberek. Con ancora altre operazioni: Corazza in dirittura di arrivo, Franchi se parte Brazao, Pagano se parte Luperini e un altro difensore visto che Mantovani è già ormai praticamente andato.

11 nuovi elementi in rosa non è uno scherzo. E’ un cambiamento estivo più che invernale. Ma la Ternana ha dovuto fare di necessità virtù. Ha lasciato andare chi non voleva più stare, chi aveva richieste, con la consapevolezza di rischiare. Ora però tutti questi nuovi si devono mettere in riga, seguire squadra e allenatore e cercare di portare a casa la salvezza. Una squadra rinnovata quasi per la metà, nella sua rosa, con 4 elementi nuovi (almeno) nel suo 11 iniziale. E queste novità dovranno dare la marcia in più.

Il calendario della Ternana nel prossimo mese prevede o scontri con le prime della classe o scontri diretti. Ed è proprio da qui che passerà il futuro rossoverde: integrazione e punti. Doppio impegno interno con Como (che sarà furioso dopo la sconfitta di Cosenza) e Spezia, primo scontro diretto decisivo per cominciare a mettere qualche punto di distanza.

Poi la Reggiana a Reggio Emilia (l’unica vittoria di Lucarelli) e il Lecco a Terni, altra sfida fondamentale. Poi due prime della classe: il Palermo in Sicilia e il Parma a Terni. Un mese abbondante di altalene sulla classifica in cui la Ternana dovrà fare il massimo possibile. Dovrà andare oltre i propri limiti e le proprie paure.

Dove dovrà cercare di azzannare le squadre che per il momento sono dietro (e non sono molte) e trovare la forza o la fortuna di sovvertire il pronostico contro quelle che sono davanti.

Dalla somma dei punti di questo periodo poi si traccerà una linea e si vedrà quante speranze hanno ancora i rossoverdi. La classifica è cortissima e allora conviene non guardarla più per il prossimo mese. Perché potrà capitare di esaltarsi o di deprimersi. I discorsi vanno fatti nel medio periodo, ma ogni partita avrà un’importanza capitale.

Ternana nuova, calendario duro. E’ il mese che può decidere l’indirizzo del campionato. A testa alta, sempre.