Un gennaio da record: 11 arrivi in casa rossoverde
Si chiude la campagna acquisti della Ternana con due arrivi nell’ultimo giorno di mercato. Il terzino sinistro che servirà ad accompagnare Carboni sulla fascia, Zoia dalla Vis Pesaro, e un centrocampista in più, che potrà dare a Breda un’opzione diversa in mezzo al campo: Amatucci dalla Fiorentina. Con in mezzo anche la resistenza per un’altra partenza, quella di Gregorio Luperini, insistentemente richiesto dall’Ascoli e per cui la Ternana ha alzato il muro.
In questa sessione di mercato c’è stata un’altra rivoluzione che ha consegnato ai tifosi una squadra ancora più giovane e alla società degli impegni economici ancora più leggeri.
Sono arrivati in 11 giocatori: in porta Denis Franchi; in difesa Gabriele Boloca, Christian Dalle Mura, Filippo Sgarbi, Ange N’Guessan, Franco Carboni; a centrocampo Giacomo Faticanti; in attacco Gaston Pereiro, Jan Zuberek e i due sopracitati Riccardo Zoia e Lorenzo Amatucci. Ci si può fare quasi una formazione.
Di questi giocatori Franchi, Boloca e Zoia (sebbene con il diritto di riscatto legato alla promozione) sono a titolo definitivo. Gli altri sono tutti in prestito, sebbene poi per Zuberek ci sia la possibilità di tenerlo anche la prossima stagione a Terni.
Le partenze sono state 8 e (in alcuni casi) eccellenti: Diakité, Falletti, Mantovani, Corrado, Celli, Brazao (più Travaglini e Garau che non erano mai stati utilizzati).
La Ternana incassa da questa finestra di mercato quasi 2 milioni di euro (più bonus non necessariamente facilmente raggiungibili) dalle cessioni di questi giocatori: più o meno quanto accaduto in estate. E a prescindere – in molti casi – ha ceduto giocatori dagli stipendi importanti, stavolta senza buonuscite.
Un’autentica rivoluzione che dovrà dare un’ulteriore spinta alla Ternana per poter arrivare alla salvezza, obiettivo imprescindibile per la stagione e per la continuità aziendale.
Il filo rosso che ha seguito la società è stato sempre lo stesso da quando si è insediato Guida: puntare sui giovani e cercare di valorizzare il prodotto interno. Pur essendo consapevoli dei rischi che bisognava accollarsi facendo questo tipo di scelta.
Questo dicono i numeri, della campagna acquisti/cessioni rossoverde. Gli altri numeri ora li dirà il campo, a cominciare dalla partita contro il Como, altra squadra alle prese con una rivoluzione completa.