Forti come l’acciaio e più della sfortuna

“Non ci voleva!”. Ammettetelo l’avete detto o l’avete pensato leggendo dell’infortunio che ha chiuso in anticipo la stagione di Filippo Sgarbi (LEGGI QUI) e privato la Ternana di un titolare per la corsa alla salvezza.  

E’ andata così, male per la Ternana, ancora di più per un ragazzo che con la maglia rossoverde aveva trovato finalmente quella continuità che a Cosenza gli era mancata in tutto il girone di andata. A Terni, Sgarbi ha pure ritrovato il gol che gli era mancato per ben due anni (a segno nella trasferta vittoriosa di Reggio Emilia).

Chiamiamolo “colpo”, “tegola”. Fatto sta che ora le Fere dovranno dimostrare ancora una volta di essere forti come l’acciaio e più della sfortuna che in questa stagione sembra non volerle abbandonare.

Se sarà, come tutti noi ci auguriamo, salvezza sarà per forza di cose sudata e sofferta. L’infortunio di Sgarbi è l’ennesima avversità che la Ternana è chiamata a superare se vuole raggiungere il tanto agognato obiettivo stagionale.

Il suo è l’infortunio più grave di una stagione che non ha lesinato in quanto a stop. Da quelli che hanno coinvolto Andrea Favilli, all’ernia discale che ha messo k.o. Federico Viviani fino ad arrivare all’appendicite che ha costretto Costantino Favasuli ad una corsa al Pronto Soccorso di Terni.

Di tutto e purtroppo anche di più.

Ma in mezzo a questa bufera Roberto Breda ha dimostrato di riuscire a tenere la barra a dritta e i soli due punti di ritardo dalla salvezza diretta stanno lì a ricordarlo a tutti.

E allora eccoci, prossimi alla vigilia della grande partita ad augurare a Filippo Sgarbi una pronta guarigione e alla Ternana di essere, ancora una volta, forte come l’acciaio e più della sfortuna.