Sorensen e Boloca “valutano” le scelte di gennaio
Giorni addietro il direttore sportivo Stefano Capozucca ha sentito il bisogno di comunicare ufficialmente che nella Ternana non c’era alcuna preclusione all’utilizzo in campo di Sorensen. Lo ha fatto perché, specie sui social si era scatenata una bagarre intorno al danese. Non gioca perché non vuole rinnovare. Non gioca per imposizione della società e altre amenità varie.
Breda, con la solita chiarezza e tessendo le lodi di Sorensen “splendido professionista” aveva spiegato che siccome Capuano stava fornendo ottime prestazioni era lui, il capitano, a scendere in campo. Quindi, polemica senza senso.
L’infortunio di Sgarbi (in bocca al lupo per un pronto recupero) potrebbe riproporre il danese tra gli undici. Se la gioca con il giovane Boloca anche se (opinione nostra) dovrebbe essere lui il favorito anche se in un ruolo “braccetto di destra” che non è propriamente il suo. Però esperienza e carattere in una partita del genere potrebbero favorirlo. Si adatterà visto che Breda lo considera alternativo a Capuano, centrale della difesa a tre. Come probabilmente si adatterebbe Boloca. Tutti e due hanno caratteristiche diverse da Sgarbi che stava interpretando il ruolo al meglio, imponendo forse un atteggiamento tattico diverso alla squadra. Ma questo lo verificheremo con le squadre in campo. Una situazione probabilmente valutata a gennaio quando a fronte della uscita di due interpreti del ruolo (Diakité e Mantovani) sono stati inseriti Sgarbi e N’Guessan. Il primo è diventato subito titolare, il secondo invece ha fatto i conti con una serie di problemi fisici che non gli hanno mai permesso di essere convocato. Forse lo sarà prima della fine del campionato ma mancando appena 40 giorni al traguardo risulta difficile pensare che proprio il ragazzo del Torino possa diventare determinante per la corsa alla salvezza della Ternana. E così le ultime otto partite di campionato ci diranno se la scelta di puntare su due ragazzi che avevano giocato poco o niente nella prima metà di stagione è stata oculata o se il colpo inferto della cattiva sorte ha aggiunto un problema in più nella rincorsa alla salvezza. O se, addirittura, avrà fornito a Breda comunque una soluzione e, a chi ha giocato meno fin qui, l’occasione per rilanciarsi (Sorensen) o, nel caso di Boloca, di presentarsi al grande pubblico da protagonista.
Un tema in più dentro una partita e un finale di stagione ricchi di contenuti.