Ceravolo: “L’intervento della società è stato fondamentale, con questa maglia vorrei tornare in Serie…”

Ceravolo: “L’intervento della società è stato fondamentale, con questa maglia vorrei tornare in Serie…”

Due partite, quelle contro Lanciano e Crotone, per far capire a tutti che Fabio Ceravolo nella Ternana ci può stare, e anche bene. Due prestazioni sopra le righe che hanno fatto cadere la scelta di mister Toscano sul suo concittadino. Prima le parole dell'attaccante calabrese erano queste: "Quando stai fuori non hai molta voglia di ridere e scherzare, ti senti frustrato visto che non riesci a fare bene il tuo lavoro", ora, invece, sono quest'altre: "Con il mister ci siamo parlati molto, ci siamo capiti. Anzi, io ho capito il momento iniziale con certe difficoltà evidenti e sono stato al mio posto come deve fare un professionista che si rispetti. Lui non mi ha mai fatto sentire escluso e ci siamo parlati a fondo anche nelle ultime settimane. Il risultato mi sembra confortante. Alla fine siamo due calabresi, lui di Reggio (il mister, ndr) io della provincia (Locri). Mi ha spiegato che per le mie caratteristiche tecniche e fisiche avrei giocato meglio da attaccante esterno, partendo dalla sinistra. E me lo ha detto anche dopo la buona prova di Lanciano dove avevo giocato più da seconda punta. Stando a quanto è successo sabato contro il Novara, mi pare abbia avuto ragione su tutta la linea".

Ceravolo si gode il "suo" momento anche se il pensiero è rivolto alla squadra: "Da quando sono arrivato questo è sicuramente il periodo per me più positivo, anche se con la squadra dobbiamo tirarci fuori da una situazione di classifica che davvero non ci compete. Però io sto bene, sento addosso la fiducia del tecnico, della società, di tutti i miei compagni. Gli applausi dei tifosi fanno il resto. Insomma, è uno di quei momenti dove sei portato a dare sempre di più per te e per la squadra".

Sulle scorse settimane abbastanza turbolente l'ex reggino non ha dubbi, l'intervento della società è stato fondamentale: "Ho vissuto altri momenti difficili e ovunque quando le cose vanno male escono le solite storie. Ma qui l'intervento della società e della proprietà e l'impegno di tutti hanno compattato l'ambiente. Poi il lavoro da psicologo di Toscano sembra avere avuto i suoi effetti perché per due o tre settimane ci ha davvero martellati con le questioni legate allo spirito con cui si deve andare in campo. Ma è così, la serie B non ti consente di tirare il fiato, di distrarti. Se non ci metti la giusta dose di cattiveria agonistica sei fregato".

Ma con la giusta determinazione e la "fame" calcistica si pensa già al Crotone, sabato avversario al "Liberati": "Dobbiamo dimostrare il nostro valore a suon di prestazioni e di risultati positivi, c'è una classifica da risalire rapidamente. A cominciare dalla prossima partita col Crotone che sarà durissima ed estremamente difficile. I gol al Novara ce li siamo dimenticati e lunedì quando abbiamo ripreso ci siamo allenati con ancora più cattiveria dei giorni precedenti. Un buon segno davvero".

Infine un segnale importante rivolto alla società e, forse, un "sogno nel cassetto": "Ho accettato la Ternana perché c'è un progetto importante nel quale io sto dentro benissimo. Perché sono giovane e voglio crescere ancora. La Serie A è un campionato nel quale voglio tornare a giocare. Riuscirci con la maglia della Ternana sarebbe straordinario. Non so quando, se tra un anno o due ma è certo che qui ci sono tutte le condizioni per fare bene. A patto di continuare a giocare come nelle ultime due gare. Contro il Crotone serve una conferma importante, quella che potrebbe finalmente liberarci da ogni condizionamento. Non posso prevedere il risultato ma posso assicurare che in campo andrà una squadra ferocemente decisa a fare risultato".